Il grande Gaetano Pesce muore all’età di 84 anni e ci lascia un archivio di capolavori tra arte e design, oltre ai progetti inediti che avrebbe presentato nella mostra ‘Nice To See You – L’uomo stanco‘, negli spazi della Pinacoteca Ambrosiana in programma al Fuorisalone 2024.
Nasce a La Spezia nel 1939 e dopo gli studi di architettura e disegno industriale a Venezia, trascorre la sua vita tra Padova, Londra, Helsinki, Parigi e Stati Uniti, dove si stabilisce dal 1983, a New York. Gaetano Pesce è stato portavoce della creatività libera, dei principi di autenticità e unicità contro la standardizzazione della produzione industriale, della sperimentazione, divenendo leader del Radical Design.
Con le sue opere scultura ha conquistato il mondo del design e dell’arte, firmando alcuni dei progetti più significativi degli anni ‘60 e ‘70, primo tra tutti l’iconica serie Up di B&B Italia, manifesto della sua creatività visionaria e rivoluzionaria, che traeva ispirazione anche dal contesto culturale e politico in cui viveva. Sette diversi modelli di sedute dalle forme antropomorfe, disegnati nel 1969, che si imposero sulla scena per il loro straordinario potere innovativo e espressivo.
In particolare la UP5_6, oltre ad essere icona del comfort e del design made in Italy, è la rappresentazione figurata della donna "che è sempre stata, suo malgrado, prigioniera di sé, così -Gaetano Pesce raccontava- mi è piaciuto dare a questa poltrona una forma di donna con la palla al piede, che costituisce anche l’immagine tradizionale del prigioniero".
La donna è una figura centrale nell’arte di Gaetano Pesce, fautore di una creatività al femminile, ovvero di un approccio multidisciplinare, aperto al confronto, alla diversità. La sua opera è ironica, inaspettata, sensibile nella scelta del colore e nell’indagare il linguaggio tattile della materia, contrariamente a una razionalità maschile, rigida, geometrica, monocromatica.
Oltre all’uso creativo del colore un tema ricorrente nella sua opera è la doppia funzionalità degli oggetti. In questa direzione si inserisce un altro progetto significativo di Gaetano Pesce. La poltrona Feltri di Cassina, realizzata con una tecnica brevettata dal brand stesso, è simbolo dell’approccio avanguardista del designer ed esprime un lavoro di ricerca tra arte e utilità.
Lo schienale avvolgente della seduta allude con ironia alle sedute regali. Alla maestosità del profilo si affianca la flessibilità della materia, il feltro di lana che permette molteplici variazioni della forma. La versatilità del design esprime la dinamicità della vita e diversifica l’oggetto rendendolo sempre unico.
Del resto, tutte le opere di Gaetano Pesce, fino alle creazioni degli ultimi anni, sono concepite per essere pezzi unici, destinati a sopravvivere al tempo con la loro espressività dirompente.
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