Angelo Mangiarotti, il maestro italiano dello stile.
Dal “Premio Domus Formica” nel 1956, al Marble Architectural Awards 1994 per l’attività di progettazione con i materiali lapidei, la carriera del designer Angelo Mangiarotti è stata segnata da straordinari successi nei campi dell'architettura e della scultura. Convinto sostenitore della simbiosi tra prodotto e funzione, riesce a emozionare con semplicità, giocando sulle forme ed esaltando l'aspetto sensuale degli oggetti. I materiali come la pietra e il marmo diventano parte del suo stile e conferiscono “una permanenza nella cultura, al di là della datazione”.
Angelo Mangiarotti firma tavoli e lampade dal design ricercato e riconoscibile, come il tavolo Eros per Agapecasa, nato dall'innovativa soluzione ad incastro, la sedia Tre3, capace di attirare per la sua espressione artistica o la lampada Lesbo per Artemide, simbolo del design ‘’made in Italy’’ degli anni 70.
Nato dall'armonioso incontro di geometria e plasticità, il tavolo Eros riesce a trasformarsi in un elemento d'arredo tra i più innovativi della collezione di Agapecasa. Grazie ad una particolare tecnica costruttiva, è possibile incastrare il piano e la gamba senza l'impiego di giunzioni o serraggi. La bellezza del marmo bianco di Carrara, nero Marquina e grigio Carnico risplenderà nella purezza delle forme, scelte tra quadrate, ellittiche e rettangolari. Eros incarna in pieno lo stile scultoreo e sofisticato di Angelo Mangiarotti.
Disegnata da Angelo Mangiarotti nel 1967 per Artemide, la lampada da tavolo Lesbo prende ispirazione dal nome della nota isola greca in cui visse la poetessa Saffo. La struttura sagomata in vetro soffiato a mano e la base a contrasto in metallo cromato definiscono una silhlouette morbida e delicata, accentuata ancor più dalla superficie bianca del diffusore, immaginato per creare un fascio luminoso soffuso. Divenuta uno dei simboli del design italiano degli anni '70, la lampada Lesbo valorizza le caratteristiche uniche del vetro e si afferma come prodotto di design più che mai attuale.
Linee essenziali e una curiosa seduta con tre gambe. E' la sedia Tre3, immaginata da Angelo Mangiarotti per Agapecasa in una nuova interpretazione innovativa e controcorrente. Due gambe nella parte anteriore e una nella zona posteriore si uniscono ad un leggero foglio di cuoio che, scendendo, delinea dolcemente lo schienale e il sedile. La comodità si combina a materiali tradizionali e ad un'estetica audace che mostra l'ispirazione di Mangiarotti verso le splendide creazioni di Carlo Scarpa.
Rieditata nel 2010 da Agapecasa, la libreria Cavalletto riesce ancor oggi a stupire mostrando lo stile riconoscibile di Mangiarotti e diventando un classico del design italiano. L'elemento caratteristico a forma di V rovesciata rende il mobile scultoreo e componibile, grazie alla possibilità di sovrapporlo e incastrarlo mediante un giunto a gravità, senza l'utilizzo di viti o bulloni. Immaginata per essere totalmente in legno, la libreria si trasforma in un'architettura domestica da ammirare oltre che usare, come immagine di forza e stabilità.
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