Fondato a Milano negli anni '80 da Ettore Sottsass, lo stile Memphis è più attuale che mai. Nato come reazione al minimalismo del decennio precedente, il movimento celebra la sperimentazione, l'uso audace del colore e l'innovazione formale. Il nome si ispira a una canzone di Bob Dylan, Stuck Inside of Mobile with the Memphis Blues Again, che risuonava nel salotto di Sottsass quando il collettivo si riunì per la prima volta. Ma è anche un omaggio alla città natale di Aretha Franklin ed Elvis Presley così come a Menfi, la capitale dell’Antico Regno d’Egitto. L’accostamento di culture diverse, così come il contrasto tra raffinatezza e kitsch, è all’essenza dello stile.
Simbolo di originalità e anticonformismo, Memphis continua a essere un punto di riferimento per chi cerca un design liberatorio, capace di trasmettere energia e gioia attraverso combinazioni sorprendenti e accostamenti inaspettati di materiali, forme e cromie.
Arredare una casa con lo stile Memphis significa portare una vivace esplosione di colore negli spazi quotidiani. Per il collettivo, il colore - vivace, denso - non era subordinato alla forma ma un elemento dotato di autonomia espressiva.
E la creatività e l'espressione personale sono al centro di questo stile. I colori non servono solo a ravvivare gli ambienti, ma anche a definire gli spazi funzionali. Ad esempio, il giallo o il verde possono essere utilizzate per delimitare le zone sociali, mentre i toni pastello favoriscono il relax nelle stanze da letto o nei bagni. Per un approccio equilibrato, è possibile ammorbidire il contrasto con arredi più sobri, integrando materiali come il laminato e il marmo terrazzo, che richiamano lo spirito del Memphis senza sovraccaricare lo spazio.
Un altro tratto distintivo dello stile Memphis è l'uso di forme geometriche semplici ma sorprendenti, spesso combinate in modo asimmetrico. Triangoli, cerchi, quadrati e linee spezzate creano un dinamismo visivo unico, rompendo con le convenzioni del design tradizionale. Elementi che non solo decorano lo spazio, ma lo arricchiscono, diventando vere e proprie sculture, pezzi d’arte, che dialogano con l’ambiente.
Lo dimostrano alcuni degli arredi più iconici di questo stile, come la sedia First di Michele De Lucchi e il tavolo Brazil di Peter Shire, che uniscono audacia formale a un uso sapiente del colore.
E se si cerca un oggetto attuale che richiami l'anima anticonformista di Memphis, Caruso di Miniforms è un perfetto esempio: una madia dal design rétro con un grammofono integrato, capace di fondere estetica e tecnologia contemporanea. Un vero omaggio all’eclettismo e alla sperimentazione giocosa.
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