Dal marmo alla pietra, l’estetica della materia prima come fonte inesauribile di bellezza

Pietre che vengono da paesi lontani, con colorazioni che vanno dalle nuances calde dei toni marroni e si spingono verso i più esotici verdi e blu. Grazie alle variegature del marmo e alle evidenti imperfezioni della pietra, gli arredi e gli accessori di design realizzati in questi pregiati materiali offrono affascinanti effetti artistici e una raffinatezza naturale, impossibile da riprodurre artificialmente. 

Fanno parte della collezione tableware Alice, disegnata da Bethan Gray per Editions Milano, l’alzatina e il tagliere, un vero capolavoro di artigianato. Blocchi del più puro marmo Arabescato e del più intenso marmo Marquinia si accostano invisibilmente per fornire un effetto ottico minimalista ma raffinato.

Un contenitore in marmo che preserva la temperatura della bottiglia di vino grazie alle proprietà naturali del marmo. Cooler G, disegnato da Pietro Russo, è realizzato in marmo Grand Antique caratterizzato da contrasti unici in bianco e nero.

Un’espressione quasi concettuale è la serie Column di Pierre Augustin Rose: si tratta di vere e proprie colonne di marmo dal diametro di 45cm e alte 75cm. L’ispirazione è classica, eppure queste essenziali colonne sembrano essere l’accessorio perfetto per una casa contemporanea. La particolarità del marmo stesso le rende sculture che valorizzano eventuali elementi appoggiati su di esse in un dialogo di bellezza.

Tra gli accessori in pietra prodotti da Pierre Augustin Rose spicca la serie di specchi Helios: porzioni di marmo scolpite dal profilo consistente e sfaccettato, da appendere alle pareti come opere d’arte in cui il riflesso è un ulteriore spunto visivo.

Il tavolo Eros di Agapecasa, nato dalla matita di Angelo Mangiarotti nel 1971, è realizzato in marmo bianco di Carrara, grigio Carnico, nero Marquina, verde Alpi, Emperador dark e Travertino.

Vipp traduce il marmo in una scultura luminosa discreta ed elegante. La pietra lavorata, che diventa liscia e arrotondata, si sposa perfettamente con il paralume in vetro soffiato a bocca. La luce della lampada Sculpture è calda e accogliente e può essere regolata con il dimmer integrato nella struttura. 

Dall’aspetto architettonico minimalista, la poltrona Marmini di La Chance si compone di tre volumi che apparentemente sembrano non riuscire a stare insieme, due parti dure in marmo che sembrano volersi staccare dalla parte centrale della morbida imbottitura. La serie di sedute si completa con la chaise longue.

Il marmo può diventare più che mai leggero quando è utilizzato per la produzione di complementi d’arredo come nel caso della lampada Mito di Rakumba. Le sagomature lo rendono duttile come un tessuto.

Gamma è un raffinato sgabello disegnato e prodotto da Pietro Franceschini. L'ispirazione è un equilibrio tra componenti più classiche, come l'uso del marmo e le forme auliche, e dialoghi con elementi più leggeri. Un sottile confine tra cultura e arredo che si addentra nel mondo del “collectible”.

Bellezza dei materiali naturali e artigianalità senza compromessi. Il tavolino Plinth di Audo Copenhagen è assemblato con precisione e rivela la purezza intrinseca e l'unicità del materiale. Oltre ai marmi Calacatta Viola, Grey Kendzo, Nero Marquina e White Carrara, la collezione Plinth è disponibile in Kunis Breccia, una miscela artistica di pietre dai toni caldi che crea una trama sottile e aggiunge una nuova dimensione con la sua espressione raffinata e invitante.

Il tavolino-sgabello Roma in marmo Bianco Carrara, progettato da AL Studio per Antoniolupi, rimanda alla classicità delle forme e all’eleganza assoluta. Il profilo è quello inconfondibile del Palazzo della Civiltà Italiana, simbolo del quartiere EUR a Roma, con la sua geometria assoluta e la successione di aperture ad arco.