Nel cuore dello stile Japandi si incontrano due mondi apparentemente distanti: la sobrietà delle atmosfere del Giappone e l’essenzialità funzionale della Scandinavia. Questo trend, nato dal dialogo tra minimalismo zen e hygge nordico, si fonda su un equilibrio raffinato di linee pulite, materiali naturali, legno, carta, tessuti leggeri e una palette cromatica morbida.
È una filosofia dell’abitare che parla di pace interiore, di spazio da vivere in armonia e in un mood armonioso e rilassante in cui viene bilanciato calore e minimalismo, creando spazi sereni e accoglienti.
Nel mondo Japandi, ogni oggetto racconta una storia. Le lanterne di Taiwan-Lantern, realizzate da Pei-Ching Hsiao, racchiudono diverse tecniche artigianali, dalla ceramica alla tintura di tessuti con le piante, dalla pittura all'annodatura tradizionale, dalla lavorazione del legno alla saldatura dei metalli, fino alla lavorazione del bambù.
La collezione Heritage Unicolors omaggia gli elementi della filosofia Wu Xing: Il marrone ispirato alla terra; il bianco influenzato dal metallo e il nero ispirato dall'acqua, creando una miscela armoniosa che ricorda l'antica estetica orientale.
Tra le ispirazioni per arredare secondo lo stile japandi, troviamo indubbiamente le lampade da terra e a sospensione Gubi, con la lampada da terra 9602 di Paavo Tynell per Gubi, chiamata anche Cappello Cinese: forme morbide, materiali naturali come il rattan intrecciato, luce diffusa e calda.
Così come la Semi Pendant, con le sue linee geometriche essenziali e la luce avvolgente: minimalismo scandinavo e ispirazione orientale si fondono in un elemento d'arredo che si colloca perfettamente all'interno di un'atmosfera soft e intima.
La poltrona Pacha di Gubi è un invito a sedersi comodi, vicino al pavimento, secondo uno stile di vita che privilegia la connessione con la terra. Le sue forme generorse e morbide, disegnate negli anni '70 e oggi più attuali che mai, esprimono un’idea di benessere che connette il corpo con l'ambiente circostante.
Con la lampada Knit di Meike Harde per Vibia, la materia incontra la delicatezza della luce. Il tessuto lavorato a maglia racconta una tattilità accogliente, mentre la luce, filtrata dal filato, diventa intima e avvolgente.
Posizionata nella zona giorno, living o dining o accanto a un divano o in un angolo lettura, crea un’atmosfera di raccoglimento, perfettamente coerente con la filosofia Japandi.
Akari significa "luce", ma anche "leggerezza". Le lampade in carta di riso create da Isamu Noguchi per Vitra sono vere sculture luminose, sospese tra sogno e materia. Ogni modello è un inno alla semplicità contemplativa. Nei suoi volumi fluttuanti si riflettono il sole del Giappone e la calma dello spirito nordico.
La CH24, nota anche come Wishbone, di Carl Hansen & Søn, trova nella versione CH24P Exclusive Edition una nuova profondità estetica.
Rivestita in pelle Thor, incarna la nobile artigianalità che unisce il senso giapponese del dettaglio al rigore funzionale scandinavo. La forma a Y dello schienale diventa gesto grafico e simbolico: un punto d'incontro tra oriente e occidente.
Il divano e il pouf Rico di Ferm Living, con le loro curve generose e la texture bouclé, propongono una nuova idea di comfort: rilassato, informale, avvolgente. Perfette per chi cerca l’essenza Japandi: quiete, sobrietà, morbidezza.
Perfetti da abbinare alla lampada da terra Dou, intrecciata a mano in rattan naturale, crando un contrasto tra le forme geometriche e le proprietà materiche con cui è stata realizzata. Con le dimensioni sovradimensionate e una luce morbida e confortevole, l'atmosfera che si crea è morbida e calda, lasciando intravedere piccoli scorci di illuminazione attraverso il rattan intrecciato.
Il tavolino Kyoto, disegnato da Gianfranco Frattini per Poltrona Frau dopo un viaggio in Giappone, è una celebrazione dell’incastro come arte. Le sue doghe in legno si intersecano in una trama visiva che richiama le case tradizionali giapponesi. Ogni giunzione è una scelta consapevole, ogni dettaglio una dichiarazione di profonda ammirazione per la forma e la materia.
Con &Tradition troviamo forme archetipiche che richiamano il design giapponese nella sua purezza: volumi netti, materiali autentici, un’eleganza silenziosa.
Le sedute e i tavolini della collezione parlano con la voce della natura e della funzione, integrandosi con gli elementi circostanti.
Seto è uno sgabello disegnato da Børge Mogensen e prodotto da Fredericia. Con la sua struttura realizzata in rovere massiccio e la seduta in tela rifinita con un cordoncino in pelle, il dettaglio distintivo dello sgabello Seto è la sua struttura ad H, ispirata al profilo del ponte Seto Ōhashi, il più lungo del Giappone.
Questo design non solo rende omaggio all'ingegneria e all'architettura giapponese, ma conferisce anche una linea aggraziata e moderna, sintesi perfetta adatta a qualsiasi ambiente contemporaneo che mixa oriente e stile nordico.
Il Pannello Divisorio Forma di Anthony Guerrée è molto più di un semplice separatore. Con la sua struttura pieghevole in legno e metallo, crea nuove zone, nuovi respiri. È una parete mobile che riflette, svela e protegge. Ideale per ambienti Japandi, dove ogni spazio è un luogo di introspezione.
Scegliere Japandi significa rallentare. Ogni oggetto, ogni fonte di luce, ogni seduta racconta un gesto consapevole, una tensione verso l’essenziale. Lontano dal superfluo, vicino alla natura. È un linguaggio universale realizzato con textures grezze, superfici tattili e colori leggeri. E in questo equilibrio profondo, troviamo un nuovo modo di abitare: più umano, più autentico, più nostro.
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