Immagina una casa capace di evocare la raffinatezza di una galleria d'arte grazie a una selezione di arredi scultorei. Elementi ben dosati che non si limitano a svolgere una funzione ma catturano e incantano lo sguardo con la propria presenza monolitica. I mobili scultorei stanno rivoluzionando l'interior design, aggiungendo agli ambienti un'atmosfera decorativa, un tocco giocoso e sofisticato. Scegliere questi oggetti al tempo stesso utili e ornamentali, intrisi di artigianalità ed emozione, permette di infondere a qualsiasi stanza la propria, individuale, personalità.
Metrature ampie e gusto massimalista premieranno l’idea del divano Terrazza di De Sede: icona degli anni ’70, questo progetto incarna lo spirito divertito e provocatorio della Pop Art. Composto da sette cuscini di diverse larghezze e profondità disposti a “gradoni”, Terrazza esiste in due versioni modulari che permettono infinite configurazioni libere dagli schemi.
Gli arredi scultorei non devono necessariamente essere sovradimensionati. Il tratto del designer li impreziosisce di un’estetica sorprendente, potente, perfetta anche per valorizzare un interior minimalista. La poltroncina Calvet di BD Barcelona ne è un esempio: fedele riproduzione di quella disegnata da Antoni Gaudí a inizio ‘900 per la Casa Calvet da cui prende il nome, è realizzata artigianalmente in rovere massiccio verniciato. Valore tattile, decorativo, funzionale e storico si sommano per aggiungere interesse visivo a un angolo di una stanza semplice e disadorna, che diventa così sopraffino.
Il rovere, nelle due finiture ossidata e spazzolata, è protagonista anche nella credenza B.Initial di Collection Particulière. Prodotta, al pari di un’opera artistica, in edizione limitata, questa slanciata madia contemporanea dona profondità e drammaticità alla zona giorno.
E se il lavoro artigianale su materiali naturali e pregiati è tipico degli arredi scultorei, lo sono anche le forme sinuose e organiche, ispirate alla natura: le curve della poltrona Peggy, MDF Italia, sono garanzia di comfort e stabilità.
Le gambe del tavolo Elephante, firmato da Marcantonio per Mogg, sono un evidente omaggio al simpatico animale che le ispira.
Gold Moon, di Catellani&Smith, sembra avere un analogo richiamo al mondo naturale e si configura come una magnifica cascata di luce sospesa composta da suggestivi riccioli di rame.
Per esprimersi attraverso la scelta di un arredo-scultura basta infatti una semplice lampada, anche di più piccole proporzioni. Una scelta come Nebula di Lasvit o La Lampe B di DCWéditions è sufficiente a connotare un’intera stanza.
E se all’understatement prediligi l’ironia, punta sulla sedia Gelato di Moustache: un’autentica scultura - iperconfortevole - con tanto di piedistallo, a cambiare rivestimento con la stessa facilità con cui ci piace sperimentare i molteplici gusti del dolce più rinfrescante del mondo.
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