Progettare mobili e plasmare texture uniche. Questi sono i valori di Capod’opera, insieme al desiderio di creare un design fortemente identitario che unisce la storia di un arredo alla casa in cui viene accolto.
La lavorazione della materia attraverso la tecnica artigiana caratterizza il linguaggio inconfondibile del brand anche nella nuova collezione del 2022, dove tavoli, madie e mensole trasferiscono la loro eleganza nello spazio abitativo. Le geometrie sono lineari e pure, i profili solidi, le superfici personalissime.
Dal nero più profondo alla trasparenza del vetro, fino alla pienezza del basamento in metallo verniciato. Il tavolo Ghost dalle linee essenziali di Paolo Benevelli ridefinisce i confini tra pieno e vuoto, in modo che l’occhio possa percepire l’unità armonica della materia. La circolarità è sottolineata sia dalla forma del piano, che dalla tempra del vetro.
Basamento in cemento e top in rovere massiccio. Il tavolo Deville di Alessio Bassan mette in relazione materiali apparentemente distanti: il primo dai toni freddi, il secondo dal calore tipico del legno. L’effetto è la percezione di una continuità formale e cromatica dell’arredo, e dell’arredo con lo spazio abitativo in cui è inserito.
Nei tavoli Estremi di Paolo Benevelli, le gambe in metallo e dalla forma triangolare sfiorano appena la superficie del piano. Riducendo al minimo il punto di contatto, il vetro sembra quasi fluttuare, in una sfida a raggiungere il massimo della leggerezza.
La scultura di Stefano Bassan rende il tavolo Bold adatto sia all’ambiente interno che esterno. La rotondità delle forme e il calore della pietra avvolgono e alleggeriscono la consistenza della materia, in un perfetto equilibrio armonico. Al centro del piano, il piatto Lazy Susan a base rotante è un invito irrinunciabile alla condivisione.
Il tavolino Land di Silvano Pierdonà combina materiali ed effetti differenti: dal metallo della base, al piano in Gres lucido, all’effetto marmorizzato.
I tavolini Savoir Faire di Silvano Pierdonà creano un intreccio continuo di fili di metallo dando vita alle composizioni più disparate. Con eleganza e signorilità, come suggerisce il loro nome, si adattano a tutti gli ambienti della casa, dal soggiorno agli ingressi.
Voilà, di Silvano Pierdonà: una serie di tavolini tondi da salotto, nati da un’unica lastra sagomata e piegata, con la colonna di sostegno in posizione decentrata, che dà un effetto di ricercatezza e particolarità. L’estrema varietà è data dalle tre dimensioni disponibili e dalle diverse verniciature con colori a scelta. Il risultato è audace e vivace.
Flyer è il limite dell’essenziale: grazie alla maniglia che scompare, allo scorrere impercettibile dell’anta sul suo binario nascosto, alla chiusura ammortizzata. Arredo minimal e funzionale di Silvano Pierdonà, dalle linee nette e dalle monocromie decise.
Leggere come l’aria, le mensole modulari Air di Silvano Pierdonà sono linee sottilissime. Insieme disegnano, sulla parete muraria, un quadro di simmetrie che trasmettono vitalità e dinamismo.
Ti aiutiamo a dare forma alla tua casa, raccogliendo per te le migliori ispirazioni e curando selezioni di design adatte ai tuoi spazi e alle tue esigenze.