Archetipo della lampada da scrivania, la Tolomeo è il progetto simbolo della collezione di work lamps firmata Artemide, tutte accomunate dall’inconfondibile stile del brand che unisce estetica minimalista, funzionalità e tecnologia in un equilibrio perfetto. Design iconici e innovativi che hanno dettato gli standard per il mondo dell’illuminazione tecnica da tavolo.
Disegnata da Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina nel 1987, la Tolomeo esprime in un design essenziale e direzionabile l'equilibrio perfetto tra funzionalità ed estetica.
Il sistema a bracci articolati che sfrutta un innovativo meccanismo a molle, garantisce una straordinaria flessibilità in altezza e inclinazione. La testa orientabile presenta un riflettore in alluminio stampato per una diffusione uniforme della luce.
Il design in alluminio le dona un look & feel moderno e leggero che insieme alle caratteristiche tecniche l’ha resa un capolavoro autentico del lighting design, così apprezzata da dare vita a un’intera collezione di lampade per tutti i contesti e utilizzi.
Non meno rappresentativo, in qualche modo antesignano della Tolomeo, il design della Tizio, firmato da Richard Sapper nel 1972 è un altro capolavoro da esibire con orgoglio sulla scrivania. La storia di questo progetto, così raffinato e tecnico allo stesso tempo, è legata a un aneddoto sull’amicizia tra Richard Sapper e Ernesto Gismondi.
Da una conversazione informale nata tra i due amici durante un’uscita in barca, sul desiderio di realizzare una lampada da tavolo puntuale e facilmente orientabile, la Tizio è nata come una sfida, quella di creare un oggetto semplice che piacesse a tutti, da “Tizio a Caio a Sempronio”, come affermava Gismondi.
Tizio è un'opera magistrale che si basa su un sofisticato sistema di equilibri e contrappesi, a partire dalla base cilindrica, che garantisce la stabilità alla lampada. Come degli equilibristi i bracci snodati in metallo, si elevano sullo spazio e si abbassano con il gesto di una mano, mentre una sottile barra distanziatrice impedisce che la lampadina incandescente si avvicini troppo al tavolo.
Anche la lampada Equilibrist, disegnata da Jean Nouvel, si basa sul concetto di equilibrio. Come un bilanciere il braccio della lampada alterna in un movimento dinamico il posizionamento delle due teste, una tonda con un’intensità di luce più bassa e una quadrata.
Con la lampada Demetra, Naoto Fukasawa esplora il rapporto tra oggetto, utente e ambiente e la naturale armonia che si crea. Secondo questo approccio Demetra si adatta ai ritmi della nostra vita modulando l’atmosfera attraverso una emissione della luce dimmerabile e grazie anche alla possibilità di integrare un sensore di movimento che accende l’apparecchio in base alla vicinanza dell’utente. Pensata per contesti residenziali e contract, per la casa e l’ufficio la lampada Demetra è stata declinata in più versioni da parete e da terra, e le linee micro e professional.
Tra tutte le lampade da scrivania firmate Artemide, Vine Light di BIG, è quella che porta all’estremo l’estetica essenziale e minimalista che le contraddistingue. Una linea pura e ininterrotta, che nasconde tutti gli elementi optoelettronici e meccanici, con due punti di snodo che offrono una grande flessibilità di utilizzo con un semplice gesto. L’apparente semplicità del design è il frutto di un profondo know-how che trasforma la complessità tecnologica in un design distintivo e funzionale.
Ixa reinterpreta l’eredità dei suoi grandi predecessori, Tolomeo e Tizio, con un approccio innovativo che amplifica le possibilità di utilizzo, ponendo sempre al centro l’interazione utente, luce e ambiente.
Grazie a un sistema di equilibri tra la testa sferica regolabile, le aste e i contrappesi, il design scalabile di questo design firmato Foster + Partners dà vita a una famiglia di lampade che può accogliere sempre nuove versioni.
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