Nate da sperimentazione e creatività, le icone Magis hanno cambiato idee, linguaggi e sistemi produttivi. Arredi innovativi, che non perdono la propria funzionalità, come la cassettiera 360° disegnata da Konstantin Grcic, con un occhio al passato e lo sguardo a un futuro nuovo, sostenibile e senza tempo.
Una storia di progetti, creatività e sperimentazione. Magis è un brand italiano a gestione familiare che vanta un’ottantina di prodotti esposti nei musei, una collezione kids e tre premi Compasso d’Oro ADI: nel 2008 per Trioli, nel 2011 per Steelwood Chair e nel 2014 per Spun.
Magis è una locuzione latina che significa “di più“, ed è proprio da qui che nasce la spinta propulsiva alla sperimentazione. La società, avviata nel 1976 da Eugenio Perazza a Motta di Livenza, è nata e cresciuta all’epoca del boom delle resine sintetiche e poi riconvertita ai materiali ecocompatibili. Da sempre Magis crede nei talenti emergenti. Ed è con molti di loro, ormai diventati famosi nel panorama internazionale, che è cresciuta e ha sperimentato a quattro mani. Jasper Morrison, Konstantin Grcic, Philippe Starck, Ronan & Erwan Bouroullec e Jerszy Seymour, sono solo alcuni dei designer che oggi fanno parte della famiglia Magis.
"Magis ha sempre rappresentato per me una sfida, incoraggiandomi a portare le cose oltre ciò che ritenevo possibile."
- Konstantin Grcic
Un arredo originale e pratico, creato nel 2010 dal designer industriale tedesco Konstantin Grcic, è il contenitore 360°, un'unità versatile che comprende cinque cassetti. Realizzata in ABS, la cassettiera ha quattro ruote che permettono di spostarla facilmente; ogni cassetto è estraibile da un tubo verticale e si apre in qualsiasi direzione.
La sedia Mariolina di Enzo Mari ricorda lo stile degli anni ‘50, ma presenta una serie di dettagli in più. La sezione delle gambe in tubo di acciaio oppure verniciato infatti è esile e precisa. Il sedile e lo schienale in polipropilene non sono fissati alla struttura attraverso viti o rivetti, ma tramite una serie di nervature in plastica stampate che abbracciano la struttura metallica sul retro del sedile e dello schienale.
Il 2003 è l’anno di presentazione della Chair One di Konstantin Grcic, una seduta di rottura con la tradizione, con lo scheletro d’alluminio e la base di cemento. La sedia si esprime con un design audace, basato su linee geometriche e materiali industriali. Quando la Chair One uscì suscitò molti tumulti, non sono nel mondo del design, ma anche tra il pubblico. Kostantin Gricic ha creato questa sedia dalle accattivanti sembianze di uno scheletro e dalla presenza scultorea.
La poltroncina Spun, progettata dell’architetto inglese Thomas Heatherwick, è un invito al gioco e al dinamismo: è fatta per ruotare, dondolarsi, muoversi. La sedia-trottola Magis nasce dal tentativo creativo di superare la tradizionale poltroncina con gambe, braccioli, schienale e seduta. La poltroncina Spun di Magis è un oggetto unico nel suo genere: in posizione verticale è un vaso scultoreo, mentre appoggiata su un lato si rivela una sedia confortevole e avvolgente.
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