Charlotte Perriand, la visione di un design moderno
Charlotte Perriand architetto e designer visionaria dallo spirito indipendente, attraverso la sua incredibile produzione, racconta la modernità del secolo Novecento, ritracciando quei valori estetici di un design al passo con i tempi. La sua visione sull'architettura e sul design è plurale e innovativa: le arti visive hanno per lei funzione essenziale, trasformano l’abitare quotidiano in Art de Vivre.
Da vita ad un mondo in cui la creazione artistica è ovunque: l’oggetto è esso stesso opera d'arte. I suoi progetti non si limitano a disegnare volumi funzionali, ma ridefiniscono lo spazio invitando alla riflessione sull'arte, sulla natura e sull'umanità.
« Il mestiere dell'architetto è lavorare per l'uomo per costruire un mondo nuovo »
Charlotte Perriand
Nata nel 1903, Charlotte Perriand, architetto e designer di mobili, si avvicina già negli anni ’20 alle avanguardie artistiche, progettando i suoi primi “tubolari”, mobili tutt’oggi di entusiasmante contemporaneità.
Spirito libero e lungimirante, da giovanissima collabora a lungo con Le Corbusier e Pierre Jeanneret prendendo parte all’ambizioso progetto di rinnovamento promosso dall'architetto e stemperandone il freddo razionalismo. E, al pari dei colleghi maschi, firma orgogliosamente le proprie creazioni con il suo nome di battesimo.
Perriand non abbraccia una vera e propria corrente, è mossa dalla voglia di collaborare e di nutrirsi di contaminazioni; è interessata all’artigianato tradizionale così come alle tecnologie più innovative. Usa tecniche policromatiche e fotografiche, le integra ai suoi design di arredamento. Studia, sperimenta, osa.
Le lampade disegnate da Perriand hanno linee pulite e un design intramontabile; disegnate dall’occhio di architetto, giocano con i volumi e le proporzioni. Potence Pivotante, progettata nel 1938, è un’icona di puro minimalismo: una lampada orientabile i cui bracci tubolari assemblati a L danzano elegantemente nello spazio.
In Giappone scopre le qualità di materiali naturali come il bambù, la cui leggerezza e elasticità le permettono di ridisegnare la Chaise Metallique del 1929. La chaise longue Tokyo prodotta da Cassina, ha forma organica, sinuosa e accogliente, le sottili lame di bambù ne rimodellano aspetto e significato: un fine gioco di ombre rimpiazza il tubolare metallico, le peculiarità del bambù evocano il richiamo della natura.
Mentre la ricostruzione del secondo dopoguerra in Francia si propone come grande opportunità per il settore delle costruzioni, Charlotte Perriand allestisce, nel 1949, Useful Forms, mostra in cui opere d'arte dialogano con arazzi mobili e architettura, metafora del desiderio di ricostruire lo spirito, oltre che la materia.
(La maison du jeune homme, Exposition Universelle, Brussels, 1935 © Archives Charlotte Perriand)
La collezione Les Arcs comprende sei modelli ricavati dagli studi di colore per gli arazzi degli appartamenti di Les Arcs nelle Alpi francesi. Le vibranti sfumature dei tappeti in lana himalayana annodati a mano in Nepal per cc-tapis, mostrano un’ennesima, stupefacente sfaccettatura della personalità creativa di Perriand.
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