Christmas Gift: grandi ispirazioni nei più piccoli oggetti del design

La collezione Impronta rieditata da Cassina nasce dalla creatività di Ico e Luisa Parisi che negli anni Sessanta idearono questi oggetti in ceramica per la casa con un chiaro rimando alla pop-art.

Dalla creatività degli anni ‘60 ereditiamo anche il calendario Timor di Danese, concepito per durare una vita, aiutandoci anno dopo anno a osservare il passare del tempo con il suo caratteristico font Helvetica. Il designer invitava a riflettere sulla caducità degli oggetti nell’era del consumismo post-moderno, da qui l’idea dei calendari perpetui di Enzo Mari.

Direttamente dalla Eames House, la figura dell'uccello in legno, tanto cara alla celebre coppia di designer, è molto più di un accessorio decorativo, è un manufatto carico di storia e di valore a cui non si fatica ad affezionarsi, divenendo un oggetto del cuore nella casa che abita.

Più contemporanee e audaci, le sculture di Gardeco trasformano la casa in una galleria d’arte. Dalle forme antropomorfe dei Visitor, alle statuette della collezione Travel Pieces, ai profili astratti delle opere in bronzo, oggetti unici dall’estetica distintiva.

Venini è il nome che più associamo alla bellezza senza tempo delle opere in vetro di murano. Design classici che sono sinonimo di lavorazione artigianale, raffinatezza, colore, rinnovandosi nei colori per un appeal più giovane, sempre intramontabile.

Anche le più piccole lampade del design, si distinguono per le loro forme particolari, divenendo oggetti oltre la loro funzione. Tra gli ultimi progetti del lighting design Bilboquet di Flos, con il suo design semplice e flessibile è ricca di personalità e si adatta a molteplici ambienti e usi. La Lampe B di DCWéditions è una scultura che affascina da accesa e da spenta.

Anche in cucina troviamo piccole opere d’autore che arricchiscono di storia e creatività l’ambiente più vivo della casa. Dalla Glass pot di KnIndustrie alle icone di Alessi, il loro design visionario e talvolta eccentrico ha il merito di aver “eletto” utensili ordinari a oggetti cult del design.