Per/Use e i suoi arredi fatti con amore e maestria
“Semplice e contemporaneamente intelligente, essenziale ma senza tempo, sobrio ma ricco, bello ma anche pratico.” Queste sono le dichiarate parole chiave di Per/Use, che sta per Artigianato e Anima. È un brand belga che ama creare complementi funzionali per arredare con eleganza qualsiasi ambiente, indoor e outdoor.
Ricorrendo alle firme di designer sia affermati che emergenti, unisce l’altissima qualità dei materiali – soprattutto il legno, il metallo e il vetro – a un’eccellente lavorazione artigianale, passando per l’attenzione al consumo sostenibile e al rispetto per l’ambiente.
L’unica differenza è che non lo si può suonare. Ma il riferimento allo strumento musicale e ai suoi tasti è tutt’altro che implicito. E se l’immagine non sovviene immediatamente, ci pensa il nome a fugare ogni dubbio: Piano, disegnato nel 2010 da Patrick Séha per Per/Use durante i suoi studi di design.
È un appendiabiti multiuso a parete disponibile in due misure – small e large –, con ganci pieghevoli disposti a quattro altezze, da aprire a piacimento o chiudere se si cercano soluzioni eleganti e salvaspazio. Interamente prodotto in Europa con legno di altissima qualità, è rifinito in rovere massiccio, noce o faggio per gli interni, in teak per gli esterni. Con un design classico e funzionale, Piano può vestire ogni stanza della casa, dagli ingressi ai soggiorni, al bordo piscina.
Da Piano e dalla matita di Patrick Séha prende vita Xylo. Il nome, ovviamente, non è un caso e questa volta si riferisce allo xilofono. La struttura, le finiture, i dettagli e le destinazioni d’uso ricalcano quelli della prima collezione, a cui assomiglia anche in eleganza e funzionalità.
La firma del tavolino Leaf, invece, appartiene a Mathias De Ferm. Disponibile in due versioni – con un piano non girevole e con tre piani girevoli –, entrambe prendono ispirazione dal mondo vegetale: i piani a forma di foglia ruotano attorno a una raffinata base in ottone. Il motivo a spina di pesce, creato con le finiture in rovere massiccio e noce, esalta ancora di più un’estetica senza tempo legata alla natura.
Di nuovo, a essere combinati sono il legno massello – in particolare il rovere oliato naturale o il noce oliato naturale – e il metallo. Frederik Delbart crea Vertebrae, una collezione di mensole di diverse dimensioni, da accostare per creare i disegni più originali sulla parete.
Pulizia ed essenzialità. Sono queste le parole d’ordine con cui Guillotine è stato progettato. Jeffrey Huyghe l’ha disegnato, infatti, per lasciare l’ingresso o il corridoio in perfetto ordine, a risplendere. Lo specchio si appoggia, o meglio, taglia – da qui il riferimento alla “ghigliottina” – un ripiano in noce o rovere dotato di un cassetto che funge da svuota-tasche e che si apre con un pulsante. Insieme, sia nella versione rotonda che in quella rettangolare, specchio e ripiano creano un disegno unico: visti frontalmente danno l’illusione di essere una cosa sola.
Come per tutte le creazioni di Per/Use e dei suoi designer, il modo in cui vengono chiamate è di per sé eloquente. Prelude dell’architetto belga Caroline Voet, ad esempio, dà il nome a una collezione di panche progettate per il centro artistico DeSingel di Anversa. Come il “preludio” si riferisce al brano musicale che precede l’opera principale, le panche di Voet sono state pensate come punto di attesa, riposo o conversazione per gli artisti dietro le quinte del DeSingel. La base è in metallo nero opaco o bronzo, mentre la seduta segue linee fluide ed ergonomiche, ed è rifinita in rovere oliato naturale, rovere nero o noce naturale, più il teak per l’esterno. I materiali robusti, l’estetica e il comfort hanno fatto sì che Prelude diventasse un arredo a sé stante, indipendente dal contesto originario in cui è stato concepito e adatto a qualsiasi ambiente, sia domestico che pubblico.
Levels, infine, è un set di tre tavolini rotondi che si sviluppano con diversi diametri e a diverse altezze, o “livelli”. Il design è di Lucie Koldova & Dan Yeffet, che hanno previsto la stessa base in massello di rovere verniciato naturale, con due possibili intarsi: vetro bianco e vetro nero. Fa eccezione una terza versione: struttura in rovere tinto nero e top in marmo.
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