I divani del Salone del Mobile 2022 e le loro infinite possibilità di configurazione
Curve, morbidezza e sistemi componibili. Ecco cosa ha sancito la 60° edizione del Salone del Mobile in materia di divani, sia che si tratti delle ultime novità che delle rivisitazioni dei classici del design.
Le linee sono aperte e i volumi generosi, a sottolineare il più possibile l’invito all’accoglienza e alla comodità. La libertà della composizione e gli elementi a isola rendono il divano protagonista, pronto a sostenere il centro della stanza e adatto a qualsiasi contesto.
Linee sinuose, un design avvolgente e cuscinature morbide. Cosy Island e Cosy Curve di Francesco Rota per Mdf Italia centrano in pieno la tendenza 2022 inaugurata al Salone. Come per la precedente collezione da cui ereditano il nome – Cosy –, si distinguono per l’estrema libertà di composizione, a creare figure e geometrie inaspettate. I tessuti di rivestimento ne esaltano la sensazione di morbidezza.
La designer Patricia Urquiola decide di regalargli forme aperte e volumi soffici e generosi. Così nasce Sengu Bold di Cassina, che supera il suo predecessore – Sengu Sofa – e ne amplifica l’effetto di comodità e convivialità. La struttura in legno c’è ma non si vede, mentre spiccano le curve degli imbottiti fino a toccare terra.
René, disegnato da Andrea Parisio per Meridiani, è rotondità. Ma anche “dimora accogliente e confortevole”, come lo definisce il brand che lo produce. La sua flessibilità è frutto sia degli angoli arrotondati, sia della libertà nell’accostare moduli e materiali. I pouf, ad esempio, si accompagnano a vassoi disponibili in diverse finiture e con piano interno in vetro, o marmo, o cuoio. Il risultato è un arredo unico, che rispecchia la personalità di chi lo sceglie fin nei minimi particolari.
È una curva fluida il nuovo divano disegnato da Piero Lissoni per Knoll. L’anima di Panoramic Sofa è trasformista, perché cambia a seconda dell’ambiente in cui è inserito, con possibilità di configurazioni quasi infinite: da seduta vis-à-vis a chaise longue, a isola, panca e, ovviamente, divano. Gli schienali si possono spostare, regolare e riposizionare con un semplice gesto. Quello che non cambia, però, è il comfort e la sua raffinatezza.
Il sistema di divani monoblocco e componibili Noah – Damian Williamson per Zanotta – li rende adatti a qualsiasi tipo di spazio, dai più ampi ai più ridotti. Gli elementi lineari, angolari e curvi ne massimizzano la versatilità.
Cleo è il nuovo progetto di Vincent Van Duysen, architetto e direttore creativo di Molteni&C. Il sistema è componibile e permette di accostare i vari elementi – rettilinei, ad angolo e a isola. La scocca, definita il “cuore del progetto”, è un “armonioso guscio curvilineo”, che accoglie tanto la seduta quanto lo schienale. Sembra quasi che Cleo galleggi nel mezzo della stanza, grazie ai piedini in sottile lamina di acciaio verniciato.
Brera è una linea orizzontale e curva di squisita eleganza. Jean-Marie Massaud disegna per Poliform un arredo moderno, semplice e pulito, ma allo stesso tempo impreziosito da dettagli sartoriali di altissima manifattura: gli inserti in cuoio da un lato, le cuciture della nuova collezione di tessuti dall’altro.
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