In occasione del Salone del Mobile 2025, Flexform presenta una collezione indoor che riflette una visione coerente e articolata dell’abitare contemporaneo: uno spazio plasmato dalla materia, dal comfort e dal pensiero progettuale. Ogni arredo racconta una diversa interpretazione dell’equilibrio tra forma e funzione, tra memoria e innovazione, restituendo un’idea di domesticità sofisticata, fluida, mai convenzionale. Una proposta completa, che dialoga con il presente e immagina il futuro degli interni attraverso dettagli, proporzioni e materiali di straordinaria qualità.
Con Loungescape, Antonio Citterio firma un sistema di sedute che supera il concetto tradizionale di divano per abbracciare un’idea di comfort scultoreo e fluido. Il design monoscocca, che accorpa elementi modulari, dormeuse e poltrona in un’unica grammatica formale, definisce lo spazio abitativo come un paesaggio da modellare con equilibrio e leggerezza. La base inclinata, tratto distintivo del progetto, contribuisce a creare un effetto sospeso che alleggerisce visivamente la struttura, pur mantenendone la forte presenza scenica. Estremamente versatile nelle configurazioni, Loungescape dialoga con gli ambienti più diversi grazie anche all’ampia scelta di rivestimenti in tessuto e pelle della collezione Flexform.
Un classico del design Flexform degli anni ’80 torna protagonista: il divano Ginger, rieditato da Antonio Citterio, conserva intatto il suo fascino essenziale. La struttura in metallo tubolare sostiene cuscini generosi e accoglienti, mentre i tavolini pivotanti rivestiti in cuoio, integrati nei braccioli, aggiungono funzionalità e dettaglio. L’equilibrio tra forme leggere e comfort avvolgente racconta una modernità che attraversa il tempo con discrezione.
Disegnata da Patrick Norguet, la famiglia Ozzy si distingue per l’anima dinamica e la vocazione trasversale. La poltrona, dalle proporzioni compatte e dalla seduta avvolgente, è pensata per vivere liberamente in ogni ambiente della casa. Il contrasto materico tra lo schienale in cuoio e i cuscini imbottiti in piuma d’oca definisce un’estetica raffinata, mentre la base girevole in metallo ne enfatizza la flessibilità d’uso. La collezione comprende anche poltroncina e pouf coordinati, disponibili in una ricca palette di combinazioni.
Un equilibrio armonioso tra rigore progettuale e savoir-faire artigianale definisce la poltrona Kim, disegnata da Antonio Citterio. La struttura in legno massello rifinita a mano si abbina a una seduta e uno schienale in corda intrecciata, creando un contrasto tra solidità e leggerezza. Con la sua eleganza sobria e senza tempo, Kim si adatta con naturalezza a contesti residenziali e contract, grazie anche alla versione compatta da pranzo.
Rilettura contemporanea della classica sedia pieghevole, Luchino è una poltroncina che unisce estetica e praticità con una qualità esecutiva impeccabile. Antonio Citterio la reinterpreta in chiave lounge e dining, mantenendo la funzionalità del meccanismo pieghevole ma elevando materiali e dettagli: il legno massello tornito incontra il cuoio lavorato con cura artigianale, mentre gli snodi metallici rivelano un’attenzione minuziosa alla meccanica del gesto.
Ispirata alla linea di un bavero sollevato, la collezione Eri disegnata da Fumie Shibata propone una visione intima e avvolgente dell’arredo. La poltrona si distingue per il profilo morbido e raffinato, sorretto da gambe in legno tornito e completato da cuscini in piuma d’oca, per un comfort che invita al relax. A completare la famiglia, il tavolino e il pouf richiamano le stesse forme fluide e sono proposti in una varietà di finiture, tra legno, metallo e vetro, in perfetta armonia con la poltrona.
Nel tavolo Enn di Fumie Shibata, il design si fa simbolico. La parola giapponese da cui prende il nome – “cerchio, connessione, armonia” – diventa principio progettuale: la base tronco-conica rivestita in cuoio e il piano arrotondato delineano una forma senza spigoli, pensata per favorire la convivialità. Disponibile anche in versione ovale e accessoriato con Lazy Susan, Enn unisce poesia formale e funzionalità in una raffinata interpretazione della tavola contemporanea.
Disegnato da Antonio Citterio, il tavolo Torcello combina leggerezza strutturale e forza espressiva, con linee essenziali e materiali ricercati. La base in acciaio verniciato dialoga con piani in vetro, legno o marmo – a seconda delle versioni – offrendo un ventaglio di combinazioni sofisticate. Il design si estende anche alla famiglia di tavolini, proposti con piani in ceramica, per soluzioni coerenti ma mai ripetitive.
Forme sobrie e geometrie calibrate definiscono la famiglia Arnold, una collezione di tavoli e tavolini disegnata da Antonio Citterio che coniuga tradizione e modernità. Le gambe inclinate e il disegno monomaterico suggeriscono solidità dinamica, mentre le varianti in vetro retroverniciato ampliano le possibilità espressive. Disponibile in più dimensioni e finiture, Arnold si inserisce con naturalezza in ogni composizione d’arredo.
Un omaggio colto alla storica Biblioteca milanese, la libreria Braidense incarna l’ideale di un’eleganza misurata. Progettata da Antonio Citterio, la struttura in legno, importante e rifinita su entrambi i lati, si arricchisce con teche in lamiera piegata che spezzano la simmetria con ritmo e contrasto. Composta da moduli indipendenti e pensata per adattarsi a ogni spazio, Braidense è più di un contenitore: è un oggetto architettonico, capace di organizzare e decorare con sobria intensità.
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