Il design è in ogni cosa: il bollitore Alessi e le sue straordinarie interpretazioni
Nel 1985 l'architetto Michael Graves iniziava la sua collaborazione con Alessi consegnando alla storia uno dei design più sorprendenti nel mondo delle kitchen utilities, tra i più fortunati nella collezione del brand. Il bollitore 9093, con il suo carattere giocoso tra Art Deco e Pop Art, ha acceso i riflettori su una categoria di prodotti realizzati in serie e definiti dalla loro funzionalità. Con il manico azzurro e il fischietto a forma di uccellino che canta al raggiungimento del bollore, l’opera di Graves esce dai canoni dell’”ordinario” per divenire oggetto simbolo, di un’epoca -lo stile postmoderno degli anni 80- e di una creatività che non ha confini, ricordandoci che “il design è in ogni cosa”.
Più recentemente il bollitore di Michael Graves è stato rieditato nell’ambito della collaborazione di Alessi con Virgil Abloh per la reinterpretazione di alcuni oggetti icona. Prima della sua prematura scomparsa, il designer americano immaginò il bollitore 3909, un nome che è chiaramente l’inversione delle cifre 9093, attualizzando ai giorni nostri il linguaggio pop con cui era stato ideato il design originario. Nell’edizione limitata firmata Abloh, l'uccellino che canta lascia il posto a un un giocatore di basket viola che salta per schiacciare la palla.
Prima della riedizione di Virgil Abloh, il bollitore di Graves, in occasione dei suoi 30 anni, era stato ripensato dallo stesso designer in una inedita versione con un drago al posto dell’uccellino. Una creatura mitologica, che simboleggia forza e fortuna nella cultura cinese, inteso come un augurio per chi lo possiede. Tea Rex aggiunge un ulteriore elemento culturale nel ricco codice stilistico che definisce l’identità di questo oggetto iconico.
Qualche anno prima, nel 1983, Richard Sapper disegnava il bollitore 9091 con l’idea di rievocare il romantico suono delle sirene dei battelli sul fiume Reno. Il fischietto in ottone posto sul corpo tondeggiante del bollitore, è costituito da due piccole canne in cui sono inseriti dei coristi che riproducono le note “mi” e “si”. Un oggetto polisensoriale che oltre ad avere un’estetica distintiva si fa notare per la piacevole melodia che produce.
Molto meno eccentrico, Il Conico è un bollitore che sembra un’opera architettonica, realizzato in acciaio inox 18/10. I disegni geometrici di Aldo Rossi prendono così la forma di un oggetto da cucina che non lascia nulla all’immaginazione ma si fa apprezzare nella sua estetica concisa, minimal e stilisticamente impeccabile. Il Conico - così come La Conica, la caffettiera - è opera magistrale di un architetto eccellente, così rigorosa ma poetica allo stesso tempo.
Il bollitore Pito di Frank Gehry, trasforma una suggestione poetica in un oggetto particolarmente espressivo che, nelle figure che lo compongono e nel suono che emette, richiama il mondo delle creature marine. Il corpo tondeggiante del bollitore in acciaio inox è completato da due elementi in mogano, il manico e il fischietto, che raffigurano in forma stilizzata due pesci guizzanti. La melodia prodotta al momento del bollore sembra il canto di una balena.
Nato nel 1995 dalla creatività del maestro Achille Castiglioni, Bulbul è un bollitore dalla forma giocosa che richiama anche nel nome il volume bombato di uno stone da curling. Il manico suggerisce una modalità di utilizzo ludica, quasi un invito a giocare lasciando scivolare l’oggetto sul piano della cucina. Un’opera che testimonia la straordinaria capacità di Achille Castiglioni di valorizzare qualità e funzioni di oggetti appartenenti ad ambiti diversi facendoli diventare fonte di ispirazione per progetti ironici e creativi
Più recente, ma altrettanto rappresentativo della collezione Alessi, il bollitore elettrico Plissé disegnato da Michele De Lucchi. Con un chiaro riferimento al mondo del fashion, questo oggetto, appartenente a una più ampia famiglia di utensili per la cucina che condividono il distintivo motivo “a pieghe”, si è imposto da subito con la sua estetica modaiola. La caratteristica plissettatura che si ispira alla moda femminile degli anni ‘50 e ‘60, dona al bollitore Plissé un’eleganza dinamica e scultorea.
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