Il comfort delle sdraio e chaise longue outdoor, tra echi vintage e restyling 2.0
Emblema delle estati passate, le sedie sdraio e le chaise longue -che offrono un supporto extra per le gambe- vivono una nuova stagione con le più esclusive interpretazioni di design, elevandosi ad arredo outdoor d’autore. Attraverso un restyling di forma, materia e colore, questi arredi si rinnovano per divenire protagonisti del comfort outdoor, custodendo memoria dell’immaginario collettivo delle vacanze in riva al mare.
La funzionalità, elemento distintivo espresso attraverso schienali reclinabili e strutture pieghevoli, viene riletta alla luce di un’estetica sofisticata frutto di un lavoro di ricerca e ridefinizione di un classico outdoor.
La classica deck chair è fedelmente riproposta nei progetti Elle di Ethimo e Beacher di Royal Botania, che mantengono il
La classica deck chair è fedelmente riproposta nei progetti Elle di Ethimo e Beacher di Royal Botania, che mantengono il tradizionale profilo geometrico ed essenziale per la struttura in teak con seduta in tela o in tessuto acrilico, disponibile in bianco e in una vasta gamma di colori. Perfetta per il patio o a bordo piscina, in un giardino o in un terrazzo, con la sua struttura minimale e riconoscibile ci riporta al concept retrò delle spiaggine anni ‘50 e ‘60 e all’immagine di ordine evocato dalle sedie disposte in file simmetriche fronte mare.
L’identità tradizionale della sedia sdraio si riscopre con uno stile contemporaneo e lussuoso nella Rimini di Baxter. Con la sua impronta da voyager Paola Navone reinterpreta questo arredo in un design che si impreziosisce di finiture pregiate e ricercate come la pelle Baxter per la seduta e il frame tubolare in rame della struttura, mantenendo un chiaro riferimento all’estate Riminese, luogo iconico delle estati italiane.
Dalla collaborazione Jacquemus + Exteta nasce una riedizione speciale della collezione Locus Solus, icona pop delle estati anni Sessanta firmata da Gae Aulenti. La sdraio e la chaise longue si rivestono di un tessuto a righe gialle -che esalta l’anima vintage di questo design- per il quale Jacquemus si ispira ai materassini e agli ombrelloni che coloravano le spiagge negli anni ’80.
Progettata da Richard Schultz nel 1966 per resistere all'aria corrosiva dell'oceano della Florida, come richiesto dalla stessa Florence Knoll, la Adjustable Chaise Lounge 1966 di Knoll, può essere considerato il primo esemplare della sua categoria nell’ambito del design moderno, che ha settato lo standard per la produzione a venire, ed è per questo considerato un grande classico outdoor.
La chaise longue Levante di Piero Lissoni per Roda richiama l'essenzialità di un arredo riconoscibile sia per la purezza del materiale, il teak, che per la semplicità della struttura a doghe, progettata per adattarsi al corpo. Il design tradizionale si distingue per l’upgrade ottenuto integrando un pratico tavolino per bicchieri o oggetti da tenere a portata di mano nei momenti di relax, e per la qualità delle finiture, che non necessitano di particolare manutenzione e anzi migliorano il loro look & feel col passare degli anni.
Attualizzazione contemporanea degli arredi in ferro battuto da giardino, la chaise longue Palissade del duo francese Ronan ed Erwan Bouroullec per Hay si caratterizza per la struttura curvilinea che asseconda la silhouette del corpo, in una posizione rilassata. Il distintivo motivo a righe in acciaio crea un effetto grafico che ne esalta il design, mentre il primer protettivo lo rende un arredo resiliente, resistente alle intemperie e alle mode.
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