Dopo aver fatto parte dell'azienda di famiglia Azucena per 25 anni, Marta Sala fonda nel 2015 il suo brand di design, in cui include mobili, illuminazione e complementi d'arredo luxury dall'aspetto contemporaneo e attuale. Nasce così Marta Sala Éditions (MSÉ) che si avvale nelle prime edizioni della collaborazione di due architetti romani, Claudio Lazzarini e Carl Pickering, per dar vita ad un mondo nuovo, riconoscibile e carico di personalità. The Secret Soul of Useful Things, The Rule of Detail e Rooms sono solo alcune delle collezioni legate da un preciso tema di ispirazione e influenzate dalla filosofia Bauhaus. Marta Sala immagina arredi poliedrici di alta qualità, non solo pezzi singoli, capaci di adattarsi facilmente a diversi paesi e ambienti. Ogni mobile è il risultato di un dialogo creativo che unisce funzionalità e artigianalità eccellente.
I temi delle collezioni, scelti in base alle esigenze di mercato e alle visioni comuni, sono vagliati dagli artigiani, esclusivamente italiani, con cui Marta Sala collabora. "Ci sono due, tre, quattro maestrie che intervengono su ogni singolo oggetto" spiega la designer. In appena sei anni sono stati inseriti a catalogo oltre 60 pezzi diversificati, da splendide poltrone come Lavinia light P7 a lampade funzionali come Megan.
Tutti arredi che riescono a migliorare la vita quotidiana delle persone, sempre più alla ricerca di autenticità e praticità. Quando un modello funziona il team di Marta Sala Éditions lo fa evolvere, includendo famiglie di prodotti e tipologie diverse ma conservando sempre integro il disegno originale.
Ad incantare è la sua forma esagonale e le proporzioni perfette. La poltrona Lavinia light P7, rinasce in una nuova versione, più leggera, dopo il successo nel 2016 della prima edizione a cura degli architetti Lazzarini&Pickering. Sembra voler sottolineare ancor più la purezza delle linee geometriche e i sottili tubi in ferro simil ottone infilati a mano e accostati tra loro. Il risultato è un'incredibile architettura che mantiene inalterato il glamour degli anni '20 ma modifica peso e materiali per renderla ancora più confortevole.
L'eleganza intramontabile della sedia Duda della prima collezione di Marta Sala Éditions rimane inalterata in Dudina, la nuova versione ridotta. La sua forma cubica, che può essere ammirata a tutto tondo, è il simbolo dell'essenzialità e promuove l'idea di giocare con i tessuti e le combinazioni, favorendo anche il dialogo e la convivialità.
Iconica e preziosa, la sedia Murena, progettata da Claudio Lazzarini e Carl Pickering nel 2016, sintetizza a pieno l'approccio progettuale del brand ed enfatizza la forma, mai rigida. La doppia curva della struttura in ottone satinato, acciaio inox o bronzo, già utilizzata per il tavolino Harry, accentua le linee sinuose e poetiche, armonizzate perfettamente a tessuti delicati e morbidi. Il cuscino della seduta, ancor più morbido nella nuova versione, è staccato rispetto allo schienale, aumentando la visione geometrica dell'intero arredo.
Nata dall'unione di singoli pezzi di metallo tagliato al laser e curvati, la lampada-tavolino Megan è il perfetto esempio di duplice uso e riesce a combinare il lusso all'utilità. Il paralume e i due piani d'appoggio separati in marmo Calacatta Gold sono legati da una splendida cornice in ottone o bronzo. Un pezzo d'arredo sorprendente progettato da Lazzarini & Pickering nel 2017.
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