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La storia di Molteni&C attraverso le icone e i designer

Nata nel 1934 come piccola bottega artigianale, l'azienda Molteni&C, in rapida ascesa, conquista ben presto il mondo dell'arredo, diventando sinonimo di alta qualità. Dal 1947 la fabbrica comincia a prendere sempre più le sembianze di un'industria, con oltre 60 collaboratori e prototipi di mobili moderni, come il cassettone, con il giunto geometrico a tripla forcella e due librerie che anticipano i tempi.

Nel 1961 Angelo Molteni è nel comitato del primo Salone del Mobile di Milano.

Dalla collaborazione di Aldo Rossi e Luca Meda, nasce nel 1982 la serie di sedute Teatro e Teatro open. Immaginata per arricchire lo spazio di un piccolo teatro a Milano, da cui prende anche il nome, è caratterizzata da una forma semplice e rigorosa con struttura in legno di noce o laccata. Il suo charme è evidente nelle proporzioni, nei dettagli, come il ricciolo che incornicia lo schienale e il bracciolo, e nelle leggere curve della sua architettura. La sedia in metallo Teatro Open, realizzata nel 1988, riprende le linee della versione precedente. La particolarità è certamente il sedile in rete d’acciaio armonico ad alta resistenza e a “maglia molle”. La sedia pesa soltanto 2,8 Kg.

Iconica e leggera, la sedia Milano, disegnata da Aldo Rossi nel 1987, guarda alla funzionalità ma con gusto, riprendendo una tipologia di sedie tradizionale, in cui stecche parallele sono incastrate in guaine nelle parti fisse e creano un'architettura delicata e ripetuta, che evita gli scricchiolii e garantisce un'ottima flessibilità. Simbolo del design italiano nel mondo, Milano è stata protagonista di molte manifestazioni.

Immaginato nel 1987 dalla creatività di Aldo Rossi per Molteni&C, il mobile Carteggio segna l'inizio della produzione industriale dell'azienda, attenta a creare oggetti funzionali e architettonici. L'idea è di creare un secretaire alto con ribaltina e coulisse per l’organizzazione dei documenti che diventi al tempo stesso un protagonista dell'ambiente. Sviluppato in altezza, è suddiviso in cassetti alti e bassi sovrapposti, da un vano chiuso da una doppia anta e un ripiano estraibile nascosto dalla tapparella scorrevole.

Carteggio
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D.153.1

La poltrona D.153.1, presentata al Salone del Mobile del 2012 insieme alla Gio Ponti Collection, fu originariamente progettata dal designer per il suo appartamento privato in via Dezza a Milano. Accogliente e confortevole, è stata riproposta da Molteni&C seguendo esattamente il progetto originale e attualizzandola soltanto nella texture e nei pattern contemporanei. La struttura leggermente inclinata è realizzata in ottone satinato mentre il rivestimento è in pelle bicolore o in tessuto “Punteggiato” Rubelli, disegnato da Ponti nel 1934. Elegante e dalla forte personalità, la poltrona D.153.1 è perfetta per qualsiasi ambiente.

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