Lampade portatili: come scegliere la luce giusta per creare un’esperienza suggestiva e personale
Perfette alleate della casa contemporanea e di un lifestyle in continuo movimento, le lampade portatili e ricaricabili puoi portarle davvero ovunque, anche all'aperto per un pic nic a lume di candela, in giardino o in terrazza. Ma come orientarsi nella scelta della lampada senza fili ideale? Quale che sia l’esigenza o il desiderio, possiamo scegliere tra oggetti da collezione -versioni ricaricabili di grandi classici dell’illuminazione o piccole sculture luminose da esibire e spostare in qualunque stanza- soluzioni funzionali e versatili che si prestano a un utilizzo flessibile in base alla situazione, o ancora punti luce per illuminare la tavola di un'atmosfera intima e soffusa.
Un’icona della luce in miniatura, da spostare facilmente nei vari ambienti della casa, come un oggetto che emana una luminosità speciale data anche dalla storia che racconta. Tra i classici del lighting design, le creazioni di Verner Panton si prestano a interessanti reinterpretazioni in formato mini e senza fili. La Panthella portatile di Louis Poulsen è disponibile in due dimensioni e la versione V2 la rende perfetta per gli spazi all’aperto con una resistenza all'acqua IP44.
Anche la Flowerpot VP9 di &Tradition è la naturale evoluzione della lampada progettata da Verner Panton con un look giocoso, che per le sue forme plastiche e colorate si inserisce facilmente in diversi ambienti aggiungendo un tocco di stile autentico allo spazio.
La Pipistrello di Martinelli Luce si trasforma nella Minipipistrello, una innovativa versione portatile e dimmerabile, con batteria ricaricabile e sensore touch che consente di portare questa piccola grande icona di Gae Aulenti ovunque desideri.
Accanto alla riedizione wireless delle lampade più celebri, scopriamo progetti inediti di piccole sculture luminose, veri e propri oggetti decorativi, che all’occorrenza, si accendono per portare una luce soft ove necessario insieme a un accento di stile e ricercatezza.
La lampada Cachalot firmata da Yoshiki Matsuyama per il brand giapponese Ambientec, è un oggetto luminoso dallo straordinario valore decorativo. Da spento si distingue come una piccola scultura cristallina, da acceso lascia intravedere un leggero bagliore portando una nota poetica nello spazio in cui è posizionato.
Il design della lampada Seine disegnata da Space Copenhagen per Gubi si ispira al gioco di riflessi della luce sull’acqua, l’effetto è ricreato con una particolare lavorazione stratificata del vetro che assume una texture sabbiata e sfocata per un'atmosfera sognante e delicata. La versione portatile della lampada porta l’illuminazione senza fili a un nuovo livello di eleganza.
Per illuminare la tavola a casa o in un ambiente contract, che sia un ristorante o un lounge bar, le più piccole lampade del lighting design assumono una forma slanciata per inserirsi in modo discreto sul piano senza occupare troppo spazio, con una tecnologia touch e dimmerabile per facilitare la regolazione della luce, e un’estetica elegante e esclusiva per completare il table setting con originalità.
La TeTaTeT è la lampada vis à vis per antonomasia, la prima luce portatile ad essere considerata un’icona per la sua categoria e un riferimento inconfondibile per l’illuminazione da tavola. Con il suo profilo essenziale si integra perfettamente nel contesto e grazie alle sue dotazioni tecnologiche offre un’esperienza di utilizzo ideale. La versione Flûte con lo stelo trasparente porta sulla tavola una nota di magia e di straordinaria leggerezza.
Vincent Van Duysen firma per Flos il progetto della lampada Gustave con l’ambizione di creare una soluzione portatile pensata specificatamente per l’illuminazione da tavolo, e che possiede caratteristiche tecnologiche e sostenibili. Disponibile nelle versioni Residential e Hospitality, Gustave è in grado di illuminare un'ampia superficie con un anello luminoso che arriva a coprire fino a un metro dalla sorgente di luce, creando un’atmosfera calda e sofisticata.
Le lampade Boucle e Knokke di Éric De Dormael per DCWéditions si presentano come piccole sculture in metallo che accompagnano i momenti conviviali con un'atmosfera romantica e suggestiva.
La lampada Sylvestrina di Santa & Cole reinterpreta in modo innovativo il concept della luce a lume di candela evocando un’atmosfera intima e soft in un design che non lascia nulla all’immaginazione ma esprime nella sua semplicità la portata creativa dell’idea da cui nasce.
Allo stesso modo la lampada portatile Sorrento di Valerio Sommella per Nemo propone un innovativo restyling dell’archetipo del candelabro, dove i diffusori in metacrilato trasparente ricreano visivamente la fiamma di una candela illuminando il piano in modo indiretto con la possibilità di regolare l'intensità della luce.
Senza dimenticare la rivoluzione che le lampade senza fili portano con sé nell’uso e nelle potenzialità della luce, le interpretazioni che accentuano l’anima versatile e funzionale di questo oggetto, lo accessoriano con pratici handle e elementi che ne consentono un'applicazione flessibile e davvero dinamica, in alcuni casi trasformativa.
Il design della lampada Piton, di Tom Chung per Muuto, richiama la forma della tradizionale torcia a batterie. Si caratterizza per il profilo essenziale che ha la forma di una maniglia in cui si inserisce la lampadina e consente una particolare maneggevolezza, con la possibilità di appenderla per offrire una luminosità dall’alto.
La lampada Quasar, progettata da Samy Rio per Petite Friture, è sostenibile e facile da posizionare dove serve grazie al pratico laccio con cui è accessoriata. Con un design in alluminio anodizzato resistente alle intemperie, consente di regolare l’intensità della luce emessa dai suoi LED, scegliendo tra 9 combinazioni.
La nuova collezione Oloha di Fatboy, disponibile in tre dimensioni, è pensata proprio per enfatizzare le potenzialità di applicazione delle lampade portatili. Il design della lampada consiste in una forma circolare concava al centro della quale si colloca un corpo luminoso magnetico che è possibile rimuovere. Utilizzabile come lampada da tavolo o da parete, singola o in cluster di più elementi di diverse dimensioni, porta su un altro livello la versatilità delle lampade senza fili.
Allo stesso modo, la collezione Float di Axolight, nata da un’ispirazione di Mario Alessiani, esplora il concetto di multifunzionalità della luce basandosi su un principio trasformativo. Da tavolo, terra, parete e a sospensione, la lampada a batteria Float trova la sua cifra stilistica e distintiva nel design sottile del supporto e nella calotta intercambiabile nei supporti in dotazione che ne determinano il tipo di utilizzo.
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