I capolavori del Design italiano protagonisti del Living
Gli spazi del living si disegnano intorno ai grandi capolavori dell’arredamento. Gli oggetti più belli del design italiano, frutto della visione innovativa dei maestri e dotati di una forza tale da pervadere lo spazio, trascendere il tempo e ispirare i design dei decenni a venire, diventano protagonisti dell'ambiente principale della casa.
Da Camaleonda di Mario Bellini alla collezione Gio Ponti di Molteni&C, fino alle lampade firmate dai Castiglioni o Bruno Munari: icone che, con il loro carico di valori, di storia e di ingegno hanno superato i confini delle mode e del tempo.
Toio di Flos, disegnata da Achille e Pier Giacomo Castiglioni nel 1962, è un inequivocabile pezzo ready-made che integra con maestria un potente faro d’automobile, un trasformatore di serie e alcune parti di una canna da pesca. L’assemblaggio e la modifica di questi oggetti industriali crea un nuovo oggetto con una nuova funzione: una lampada da terra a luce indiretta che porta l’inconfondibile firma creativa dei Castiglioni.
Dopo una iniziale diffidenza verso l’idea poco realistica di una sedia interamente in vetro, Cini Boeri raccoglie la sfida e nel 1987 disegna Ghost per il brand Fiam. Un progetto innovativo che diventa realtà: la seduta scultorea e leggera nata da un’unica lastra di vetro curvata e tagliata è la sintesi perfetta tra design e tecnologia.
La poltrona Lady di Marco Zanuso, presentata alla IX Triennale di Milano del 1951, vince la Medaglia d’Oro. Ha una linea sinuosa e allegra sottolineata dalla “forma a fagiolo” su gambe esili. Diventa subito un’icona di design, il cui successo risiede soprattutto nel processo di produzione industriale: la schiuma espansa rivoluziona il metodo di imbottitura che permette forme impensabili fino a quel momento. Oggi la poltrona è rieditata da Cassina con il nome 720 Lady nella collezione I Maestri, dedicata alle icone del design moderno.
Il Tavolo con Ruote, prodotto da FontanaArte e disegnato da Gae Aulenti è esempio dell'intuito progettuale in cui la sostituzione di un semplice elemento trasforma la natura dell’oggetto e la sua destinazione d'uso. Le ruote di carrello, pezzi industriali estrapolati dal contesto abituale, diventano supporto di un essenziale piano in cristallo, dando vita ad una straordinaria opera ready-made convertita in design d’autore.
“Un giorno sono andato in una fabbrica di calze per vedere se mi potevano fare una lampada. Noi non facciamo lampade mi risposero. E io: vedrete che le farete”
Bruno Munari
Nel 1964 Bruno Munari progetta una delle tre lampade Falkland: tre semplici anelli metallici danno forma ad un tessuto elastico, definendo così la forma accattivvante dell’oggetto. Dal 2014 la celebre “lampada calza” entra nella collezione Modern Classic di Artemide.
Gio Ponti è stato uno dei maestri dell'architettura del XX secolo. Oltre alle grandi opere architettoniche che portano la sua inconfondibile firma, ha realizzato una vasta mole di lavoro nel campo del mobile. Il "vivere alla Ponti”, uno stile emerso attraverso sei decenni di pratica creativa del designer italiano.
Nel 2016, Molteni&C e gli eredi Ponti hanno dato vita alla "Heritage Collection", che comprende i mobili disegnati da Gio Ponti tra il 1935 e gli anni '70: design senza tempo ed edizioni rivisitate che rispettano, rinnovano e ravvivano l'anima del designer attraverso tecnologie, materiali e soluzioni funzionali che confermano il valore di un'eredità ritrovata e la vitalità del grande maestro.
"Inseguo il sogno di una casa vivente, versatile, silente, che s'adatti continuamente alla versatilità della nostra vita" - Gio Ponti
Camaleonda, celebre sistema di divani disegnato da Mario Bellini nel 1970, si rinnova nel nuovo millennio con innovative soluzioni strutturali e sostenibili. Una veste contemporanea ricamata sopra un design senza tempo, che nel corso di 50 anni ha stabilito nuovi, affascinanti canoni di eleganza ed estetica. La riedizione studiata dal designer e da B&B Italia mantiene gli elementi chiave che lo hanno reso un classico contemporaneo: la generosa seduta quadrata, lo schienale, il bracciolo e soprattutto il caratterizzante effetto capitonné dell’imbottitura. Il risultato è un’incantevole armonia tra il rigore del modulo squadrato e l’accogliente rotondità delle imbottiture. Ogni elemento si combina con gli altri creando di volta in volta geometrie sempre nuove e dinamiche.
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