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Notti d’estate: le luci outdoor senza fili.
Come lucciole nel bosco, bouquet a led e piante luminose. Le nuove lampade per esterni si mimetizzano nella natura, grazie a forme organiche, a sorgenti sempre più piccole e all'assenza dei fili di alimentazione. Luci nomadi da portare ovunque, dentro e fuori casa, libere da cavi, con batterie che durano anche più di 24 ore.
Le luci outdoor senza fili sono dei complementi d'arredo da portare ovunque, dal bordo piscina alla zona dining, per rischiarare una cena sotto le stelle e creare atmosfera, come la lampada Tetatet di Davide Groppi, con autonomia di 12 ore.
Come delle lanterne contemporanee, da afferrare per illuminare la via, tra i boschi, per i sentieri, sulla terrazza, da poggiare a terra, adagiare sul tavolo, agganciare ai rami, come Vitro Unplugged di Philippe Starck per Flos, con gancio in silicone, oppure come Cri-Cri di Studio Natural per Foscarini, che si ripiegano su se stesse quando non utilizzate.
Luci che diventano oggetti decorativi per dare un tocco di originalità agli ambienti, come Bacco di Matteo Ugolini per Karman, la lampada a forma di bottiglia di vino, trasportabile con il suo cestino metallico Perbacco.
Dove tu mi vuoi. Le luci senza fili si trasformano in accessori personali, compagni di avventure e di momenti rilassanti en plein air, come Dama di Linea Light Group: la forma squadrata e sottile ospita una batteria ricaricabile a led con sensore che attiva l’apparecchio al passaggio della mano.
Sembrano candele tecnologiche per cene sotto le stelle, come Firefly in the sky di Panzeri, con 5 regolazioni di intensità luminosa, base antiscivolo e accessorio per fissare la lampada al piano.
Per una cena intima o un frizzante drink tra amici, Fenex di Franco Zavarise per Zava, una luce ricaricabile che cita nella forma un calice rovesciato, con tre livelli di intensità e una durata di 24 ore a bassa intensità.
Negli esterni è bene prevedere due sistemi di illuminazione: gli impianti fissi e le luci senza fili, queste ultime meglio se scultoree e originali, che rimandano a mondi lontani, come Tribal di Talenti progettata da Ludovica e Roberto Palomba.
Le batterie durano sempre di più, come nella famiglia Gople dei Big per Artemide con un'autonomia di ben 32 ore. L'emissione di luce soffusa e diffusa può essere regolata su tre impostazioni di luminosità per creare diversi scenari luminosi.
Le nuove lampade outdoor si mimetizzano nella natura grazie a forme che citano la vegetazione e si integrano tra le piante, come Lafleur Velvet di Marc Sadler per Slamp che ricorda un fiore.
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