Tra geometrie essenziali, ispirazioni artigianali e un continuo dialogo tra comfort e struttura, MDF Italia presenta al Salone del Mobile 2025 una collezione di arredi che interpreta con coerenza i valori fondanti del brand: pulizia estetica, ricerca sui materiali, sostenibilità.
Creazioni in equilibrio tra tecnicità e poesia, quelli firmati da Jean-Marie Massaud, Marco Lavit, George Yabu & Glenn Pushelberg, Xavier Lust e Neuland Industriedesign, che delineano una visione dell’abitare contemporaneo fatta di dettagli sartoriali, strutture leggere e soluzioni disassemblabili.
Progettato da Jean-Marie Massaud, Goom è un sistema modulare che reinterpreta l’idea di comfort attraverso un’estetica scultorea e calibrata. Linee nette e volumi pieni si incontrano in un invito al relax profondo, enfatizzato da cuscini generosi e da un’iconica lavorazione alle estremità che gioca sul contrasto tra gravità e sospensione.
La struttura completamente disassemblabile e la varietà di elementi – tra cui chaise longue, pouf, moduli angolari e braccioli – rendono Goom una proposta versatile, pensata per adattarsi a configurazioni su misura.
Minimalismo strutturale e savoir-faire artigianale si fondono nella Neil Leather Armchair, firmata da Jean-Marie Massaud: una seduta che unisce la leggerezza della struttura in acciaio alla forza materica del cuoio pieno fiore, lavorato interamente a mano. La tensione tra i profili metallici e il rivestimento teso esalta la precisione delle cuciture a vista e dei bordi tinti tono su tono.
Un arredo che racchiude il rigore formale e la sensualità dei materiali naturali, pensato per ambienti contemporanei dal gusto essenziale e sofisticato.
Ispirata all’universo equestre, la poltroncina Cantle di Marco Lavit si distingue per lo schienale arcuato che rievoca la forma posteriore della sella: un dettaglio ergonomico che si traduce in un gesto accogliente e strutturato. Le staffe a V diventano elemento funzionale e decorativo insieme, alleggerendo il volume dell’imbottitura e rivelando l’eleganza del rivestimento double-face in tessuto e cuoio.
Il tratto grafico e leggero della struttura in acciaio ritorna nel Cantle Low Table, tavolino che riprende la medesima cifra formale. Proposto in diverse essenze e laccature, è pensato per configurazioni modulari dinamiche e flessibili.
Firmata dallo studio Yabu Pushelberg, Archie è una sedia che sfida l’equilibrio tra leggerezza visiva e solidità strutturale. Le gambe sottili si innestano con naturalezza nello schienale curvo, creando una forma fluida e continua, in cui ogni giunzione rimane volutamente visibile come traccia di un gesto costruttivo.
Completamente disassemblabile e progettata secondo i principi dell’economia circolare, Archie esprime l’incontro tra l’inventiva dello studio e l’approccio tecnico di MDF Italia.
Disegnato da Xavier Lust, S Table si distingue per il basamento scultoreo dalla caratteristica torsione a S, cifra stilistica ricorrente nel linguaggio progettuale del designer belga. Un segno fluido e dinamico che imprime al tavolo una tensione visiva riconoscibile e iconica.
Il basamento è disponibile in Cristalplant® – materiale tecnologico, ipoallergenico e atossico – oppure in cemento, nelle varianti bianco e antracite, adatte anche per ambienti outdoor. Nella versione in Cristalplant®, il top può essere realizzato in Cristalplant®, marmo, o laccato.
La variante con basamento in cemento è proposta in configurazione monomaterica oppure con top in cristallo – disponibile nelle finiture trasparente, extra-chiaro o fumé.
Grazie alla varietà di materiali e finiture, S Table si adatta con eleganza a contesti residenziali e contract, sia indoor che outdoor.
Il tavolo Rock Table di Jean Marie Massaud unisce l’eleganza della forma alla concretezza della materia. Il top, leggero e fluido, sembra galleggiare sulla base in cemento, creando un gioco di contrasti tra pesi e volumi.
Declinato in numerose finiture – dal legno al cemento granigliato – e in diverse altezze e dimensioni, Rock Table trova spazio tanto in ambienti domestici quanto nel settore hospitality, grazie alla sua presenza scultorea e alla grande versatilità progettuale.
A vent’anni dalla sua prima apparizione, la libreria Random si conferma un’icona del design contemporaneo. Disegnata da Neuland Industriedesign, conserva intatta la sua forza grafica, grazie all’alternanza ritmica dei ripiani e al rigore della struttura. Oggi si declina in nuove configurazioni – Random 2C, 3C e 5C – e in una gamma di finiture ampliata, che include anche la raffinata versione in legno Random Wood, pensata per ambienti più caldi e materici.
Accanto a essa, Randomito reinterpreta il concetto in scala ridotta: una micro-libreria pensile e modulare, che conserva lo spirito dinamico dell’originale e arricchisce lo spazio con la sua presenza leggera e scultorea, come un'installazione grafica dal forte impatto visivo.
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