Alla Milano Design Week 2025 Moroso presenta una visione dell’abitare che supera il prevedibile. Una nuova idea di “normalità” - Nonrmal Non-Normal il nome dell'intallazione - prende forma: polimorfica, sensoriale, fluida, fatta di contrasti armonici, materiali che dialogano, volumi che accolgono.
Si delinea un modo diverso di intendere il progetto d’interni: non più un insieme di oggetti, ma un ecosistema emozionale, un paesaggio costruito intorno ai bisogni profondi delle persone – tranquillità, bellezza, autenticità.y.
Al centro di questa collezione il comfort come gesto progettuale e atto di cura. Un linguaggio empatico che si manifesta nei due nuovi divani firmati Garcia Cumini e Patricia Urquiola.
Un nome che è già una dichiarazione d’intenti. Me-Time è un rifugio intimo, un’isola di comfort dove rallentare, lasciarsi andare, abitare il proprio tempo con dolcezza. Firmato dal duo Garcia Cumini, il progetto nasce da una riflessione che intreccia design, emozione e memoria, dando vita a una seduta che è al tempo stesso presenza scultorea e carezza visiva.
Le sue forme generose e fluide rievocano archetipi domestici, trasportati in una dimensione contemporanea attraverso un processo che i designer definiscono “deformazione controllata”. La morbidezza trabocca dai limiti, ma lo fa con misura; le linee sembrano scolpite dal tempo, come oggetti levigati da gesti ripetuti e silenziosi.
Cuadra-Soft, firmato da Patricia Urquiola, rilegge il concetto modulare con forme più libere, fluide e rilassate, capaci di adattarsi a diversi ambienti e stili di vita. Un progetto autonomo e completo, nato per offrire nuove possibilità di interpretazione dello spazio living.
Le linee pulite e i volumi generosi disegnano una forma accogliente, pronta ad adattarsi con naturalezza a contesti diversi.
A completare e ampliare questa riflessione sul comfort, si aggiunge una novità inaspettata e potentemente scenografica firmata Moroso e Diesel Living: D-Scape è il nuovo divano di Glenn Martens in collaborazione con Controvento. Un progetto che esplora una dimensione completamente nuova del relax, ispirato alla vastità del cosmo e alla plasticità della materia modellata dalla gravità.
Un divano modulare che rompe le simmetrie convenzionali: scultoreo, organico, mutante, si adatta con straordinaria versatilità agli spazi contemporanei, trasformandoli in paesaggi da vivere.
Patricia Urquiola firma anche Sedona, una famiglia composta da letto, panca, pouf e comodini Tilt, un chiaro manifesto di un nuovo modo di vivere la zona notte.
Ispirato alla bellezza naturale di Sedona, in Arizona, il progetto evoca la morbidezza delle dune, l’essenzialità del silenzio, la connessione tra forma e contesto. Non si tratta di arredare una stanza, ma di creare un ambiente in cui ogni elemento parla lo stesso linguaggio, tra equilibrio, comfort e bellezza.
Accanto alle nuove creazioni, Moroso presenta evoluzioni poetiche di design già in collezione.
La poltrona Clay, firmata da Zanellato Bortotto, espande l’universo narrativo di Mangiafuoco, portando la ceramica — lavorata artigianalmente a Nove, in Veneto — a diventare frammento artistico incastonato in una seduta morbida e scultorea.
I tavolini Lakelet completano il paesaggio di Pebble Rubble, il sistema organico disegnato dallo studio Front. Un gioco armonico di volumi irregolari e matericità tattile, in dialogo costante tra natura e design.
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