La bellezza grezza, naturale e materica degli oggetti décor
Oggetti dalle forme primitive, antropomorfe, semplici, come plasmati dalla creta o forgiati dal metallo. Toni neutri, dal bianco calce al nero profondo, o tonalità e sfumature rubate alla natura alla quale si ispirano, colorano volumi definiti dalle texture dense, ruvide come roccia o levigate come pietre di mare.
La materia grezza si fa pietra lucida, seducente vetro opaco, metallo uscito dal fuoco. Accessori dècor che, nella loro affascinante semplicità connettono con sensazioni profonde e ancestrali, divenendo il dettaglio esclusivo che caratterizza gli ambienti con un tocco speciale.
Gardeco crea oggetti essenziali in cui arte e decorazione di fascia alta si incontrano. Pisco, in portoghese "battito di ciglia", è una composizione disegnata dal designer belga Stefan Schöning da creare liberamente alla parete. Dischi di ceramica di diversa grandezza la cui superficie piegata crea un gioco di ombre dall'affascinante effetto finale.
Angelo Mangiarotti usa l'antica tecnica della fusione a "cera persa" per realizzare la collezione di vasi CAP53: fusione e lucidatura amplificano il colore vibrante e la matericità del bronzo. I tre vasi di Agapecasa, dal profilo seducente e scultoreo, sono in edizione limitata di 100 esemplari numerati.
Efeso, meraviglioso vaso in vetro soffiato disegnato nel 1964 da Ercole Barovier e realizzato da Barovier & Toso, ha un intenso colore blu e una trama irregolare e straordinaria che evoca l'acqua del mare: una moltitudine di bolle, uniche e diverse tra loro, sembrano ribollire irregolari dall'interno di questo pregiato pezzo d'arte vetraria.
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