Dalle finiture a foglia d’oro alle tinte metallizzate. Dalla magistrale lavorazione del vetro di Murano alle superfici trasparenti che riflettono la luce e i raggi del sole.
Nella collezione di Natale, l’oro, l’argento e il cristallo modellano e rivestono gli arredi, gli oggetti decorativi e i sistemi di illuminazione dei brand di design più esclusivi ed eleganti: Kartell, Glas Italia, De Castelli, Barovier&Toso. Per un Natale prezioso e indimenticabile.
Lafayette non stupisce solo per la sua finitura dorata, ma anche per l’effetto scenografico dei suoi raggi – metallici e di luce – che ricordano quelli del sole. La lampada disegnata da Bastien Taillard per Radar Interior è realizzata in ottone massiccio e impreziosita da cornici concentriche di strisce metalliche, da manipolare e posizionare a piacimento. L’omaggio va “alla Francia del Re Sole e alla Parigi del 1800”.
Fin dal primo sguardo, le sculture Shimla & Jaipur ricordano l’Estremo Oriente, le splendide dimore dei maharaja, l’antico lusso e il sapore di mondi lontani. Questi vasi nascono dal design di Stefano Dussin per De Castelli, unendo forme esili e allo stesso tempo generose. Nella finitura a foglia d’oro raggiungono l’apice della loro raffinatezza.
Barovier&Toso si distingue per la capacità straordinaria di combinare tradizione e innovazione e di trasmettere questa unione alle sue creazioni. È il caso di Opéra, raffinatissima lampada ispirata all’Opéra Garnier, in cui sontuosità barocca e dettagli contemporanei giocano in perfetta armonia. Al centro della sua progettazione, il desiderio di valorizzare la celebre maestria artigiana dell’azienda. Infatti, l’essenza del suo design ideato da Philippe Nigro è la lavorazione del rostrato: la tecnica inventata da Ercole Barovier risale al 1938 e consiste nel modellare a mano libera il cristallo veneziano, “fino a ottenere una serie continua di prismi sfaccettati”.
I tavolini Fountain di Glas Italia nascono dal genio poetico di Tokujin Yoshioka, designer giapponese abituato a lavorare ai confini del design e a creare non solo oggetti d’arredo ma vere e proprie opere d’arte. La collezione Fountain consiste in una serie di tavolini bassi e rotondi di una rara preziosità, perché realizzati in cristallo di Murano colato e modellato a mano. La metafora a cui Yoshioka allude rimanda agli elementi della natura: le pieghe irregolari del cristallo e i suoi riflessi ricordano le increspature dell’acqua che sgorga da una fonte, e che gioca con i raggi del sole per creare scintille di luce.
Dall’unione di Philippe Starck ed Eugeni Quitllet per Kartell nasce Masters, la sedia che rende omaggio ai “maestri” del design e alle loro iconiche sedute: Arne Jacobsen con la sua Series 7™; Eero Saarinen con la sua poltroncina Tulip; Charles Eames con la sua Eiffel Chair. Oltre a combinare i profili di alcune delle sedie più importanti della storia, Masters Metal si distingue per le finiture metallizzate che ne esaltano la preziosità e l’eleganza: una cornice perfetta in oro o argento per avvolgere la tavola di Natale.
Il portariviste Curva, ideato e prodotto dal brand danese AYTM, è caratterizzato da un design intrigante e prezioso. Intrigante, perché gioca con le figure geometriche: combina le singole linee rigorose con una silhouette dolce e sinuosa, le forme organiche con la loro precisa funzione. Prezioso, grazie alle finiture in oro e argento, che donano eleganza e raffinatezza ad ogni spazio.
È di nuovo l’acqua a ispirare Ferm Living per uno dei suoi pezzi più iconici: la serie di specchi Pond. La forma si ispira ai movimenti fluidi e sinuosi delle onde, che convivono con una cornice in metallo con finitura dorata. Preziosità e riflessi di luce: Pond riesce a trasformare un accessorio funzionale come lo specchio in una forma d’arte fine a sé stessa.
La fusione avviene tra due sagome di alluminio agganciate l’una di fronte all’altra, in un abbraccio d’amore che non poteva non essere sottolineato anche dal nome: Abbracciaio. Il candelabro disegnato da Philippe Starck e Ambroise Maggiar per Kartell è perfetto per impreziosire la tavola da pranzo nelle occasioni più importanti. Ma non si limita ad essere semplicemente un oggetto di design, perché aspira a mettere in scena una filosofia di vita: con lui, “anche i candelabri si innamorano” (Philippe Starck).
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