La matericità della nobile pietra e la bellezza naturale delle venature arricchiscono di dettagli unici ed irripetibili i tavoli in marmo. Imponenti e scultorei, leggeri e minimali, geometrici o dalle linee sinuose, i tavoli monomaterici si inseriscono con l’elegante personalità di un pezzo d’arte da collezione, conferendo uno stile distintivo agli interni contemporanei.
Conoscenza della materia e lavorazione sapiente: brand storici, rinomati maestri dell’arte marmista e designer affermati celebrano lo splendore del marmo nella creazione di tavoli scultura, pregiati, eleganti ed iconici.
Il tavolo Asolo, progetto di Angelo Mangiarotti del 1981 prodotto da Agapecasa, prende il nome dalle due “asole” del piano nelle quali si innestano due gambe di forma trapezoidale e spessore sottile. Nella loro particolare inclinazione risiede il segreto dell’equilibrio e della stabilità di un tavolo essenziale, la cui anima monomaterica ne sottolinea il raffinato minimalismo.
Il tavolo Eccentrico di Agapecasa è un elegante capolavoro di equilibrio ingegneristico. Disegnato da Angelo Mangiarotti nel 1979, spinge oltre i limiti le leggi della fisica elevando il designer a geniale, grande “costruttore”. Formato unicamente da due elementi, il tavolo gioca con i suoi giunti di gravità: il piano ellittico si inserisce in modo asimmetrico in un solido piede cilindrico inclinato; grazie infatti al suo peso e all’attrito, esso si aggancia al giunto in un perfetto incastro.
Gli stupefacenti effetti creati dalla luce sul marmo sono l’ispirazione per Proiezioni, serie di tavoli progettati da Elisa Ossino per Salvatori dal 1946. La più interessante versione circolare del tavolo ha un unico piede volumetrico e un piano con intarsi, in Bianco Carrara e Nero Marquinia o in Verde Alpi e Verde Cipollino, che animano di ombre e geometrie.
La pietra è la protagonista di Love me, love me not, collezione disegnata da Michael Anastassiades per Salvatori dal 1946. Gradazioni di marmo sontuose, specialmente nella versione Rouge du Roi, che esaltano la nobiltà della pietra, trattata intenzionalmente con finitura opaca che le conferisce un aspetto più contemporaneo, senza però privarla dell’affascinante trama di venature.
Il tavolo ha un design puro, semplice. Le particolari gambe hanno una sezione semiellittica che alleggerisce e dinamizza i volumi; nella elegante versione circolare le tre gambe sono il più vicino al centro geometrico del piano, aumentando così esponenzialmente il comfort di seduta, pur mantenendo l'adeguata stabilità del tavolo.
Pibamarmi propone la sua nuova collezione di quattro sofisticati tavoli la cui peculiarità, oltre il pregio della materia, è l’interessante piede, diverso per ogni tavolo. Conico, Pin - dalla sinuosa forma a lacrima, o ancora Dorico - ispirato al fusto delle colonne dell’omonimo ordine architettonico greco, ed infine l’intrigante ed originale Plissé, evocazione di un tessuto lavorato a fitte piegoline verticali. I seducenti marmi selezionati per i tavoli, unici sia per il piano che per il piede, si combinano con classe alle lavorazioni originali di ogni pezzo della collezione, esaltandone le forme.
Epic, di GamFratesi per Gubi, trae spunto dall’architettura della Roma antica: scultoreo e monolitico, esalta la bellezza materica della pietra di travertino.
Molteplici sfumature di verde compongo l’ampia palette del piano di Marea, tavolo ispirato al mare della collezione Aqua, disegnato da Patricia Urquiola per Budri. Marmo Verde Cipollino, Verde Lapponia, Verde Acquamarina, Verde Alpi: le tonalità eccezionali, i grafismi e le venature incisive sublimano l’essenza del prestigioso materiale, e ne enfatizzano l’unicità.
Lo splendore del marmo in tutte le sue gradazioni di colore, varietà di texture e intricate venature: i tavoli di Budri celebrano la bellezza del nobile materiale realizzando una collezione di tavoli ad immagine dell’ossimoro fil rouge del brand: “la leggerezza del peso”. La designer Patricia Urquiola immagina tavoli come antichi origami giapponesi, la sua idea per il tavolo Origami modella la pregiata e solida pietra che si fa leggera come carta, e piegandosi e si ripiegandosi sembra fluttuare elegante nello spazio. Origami Eartquake, versione ibrida che incontra l’altra collezione di tavoli di Urquiola, Eartquake, in cui marmi e onici danno vita a dinamici intarsi e geometrie.
Ti aiutiamo a dare forma alla tua casa, raccogliendo per te le migliori ispirazioni e curando selezioni di design adatte ai tuoi spazi e alle tue esigenze.