Unexpected beauty
Amore per il legno e rispetto della natura. Da oltre quarant’anni Van Rossum plasma mobili in rovere massiccio, nobilitando la materia grazie a una lavorazione magistrale che rivela una bellezza inaspettata.
Il primo passo è l’accurata selezione del legname: si dice che i fornitori riconoscano ogni albero e scelgano quelli più resistenti e pregiati. Il secondo passo è la stagionatura nella sede di Bergharen, nei Paesi Bassi. Quella di Van Rossum è un’arte dell’attesa: sa creare un legame con il tempo perché i suoi arredi durino per sempre.
Infine, c’è la lavorazione per mano di artigiani che conoscono alla perfezione il rovere francese e i suoi segreti, e ne sono innamorati. Così, tagliano il legno in modo da svelare – ancora una volta in maniera inaspettata – i motivi, gli anelli, le venature dell’età che lo rendono unico e particolare.
Disegnata dall’architetto e designer italiano Andrea Tognon, la collezione Got mette in scena la sua interpretazione dell’oggetto d’arredamento. Partendo dall’idea archetipica del mobile, Tognon lo decostruisce nei suoi elementi di base, per rivisitarlo in una nuova forma.
Dining Table One, Bench e Cabinet sono le sculture nate dall’incontro del design di Andrea Tognon con la filosofia della lavorazione del legno Van Rossum. In questa unione incantevole, la linea Got cattura l’essenza dell’oggetto d’arredo, come vorrebbe il primo, e l’essenza della materia di cui è composto, come vorrebbe il secondo.
La collezione Beam porta la firma di Marlieke van Rossum. Il tavolo da pranzo, rettangolare con bordo smussato e gambe a mezzaluna, esalta la geometria delle linee e delle curve, e il carattere naturale del legno che lascia volutamente trasparire nodi e crepe. Il tavolino da caffè combina travi in massello di rovere sorrette da una base in metallo verniciato. L’effetto è di robustezza, l’eco è quella della foresta.
Lens di Bart Lens è un omaggio alle attività che vi si svolgono. Robusto, rassicurante, un tavolo creato per sorreggere il tempo dedicato allo studio e al lavoro.
Solidità: è la parola d’ordine della collezione di tavolini Adjacencies disegnati da Samuel Barclay. Finitura naturale grezza, sottili interruzioni e crepe nel massello di rovere Van Rossum. Il risultato è una trama rustica e uno squisito gioco di geometrie.
Un tavolino da caffè di rara bellezza. Stijl di Erjan Borren è un crocevia di materiali, strati e finiture: i supporti in legno tagliano, a contrasto, una lastra in nichel, acciaio o marmo.
È di nuovo Andrea Tognon a firmare la collezione T-Elements per Van Rossum. La sedia è un incastro di piani e trapezi. Il tavolino posa l’ampio piano rettangolare e arrotondato su gambe basse a forma di tronco.
Eos di Frederik Delbart è il classico sgabello da bar solido e confortevole. Struttura in rovere massello o noce, con il cuscino della seduta rivestito in pelle pregiata o tessuto.
Gli angoli delicati, i bordi arrotondati, la generosa imbottitura dello schienale e del sedile. La sedia Kitale è di Xavier Dohr.
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