Per l’edizione 2025/2026 di Home Stories for Winter, Vitra invita a riscoprire il piacere delle piccole ritualità quotidiane raccontando due universi domestici profondamente diversi: l’eleganza storica dell’appartamento Beaux-Arts di Martina Bjorn e David Van Severen a Bruxelles, e il fascino materico e naturale della dimora riconvertita da Vera Köller e Lukas Cober vicino Maastricht. Due case, due coppie, due modi di vivere gli spazi, accomunati da un fil rouge: il design come strumento di espressione personale.
Nell'appartamento di Martina Bjorn e David Van Severen, architettura d'epoca e vita contemporanea trovano un ritmo condiviso in un'interpretazione dello spazio che privilegia equilibrio, proporzioni e funzionalità quotidiana.
L'arredamento moderno si inserisce in un contesto ricco di tracce storiche con naturalezza, non per creare contrasto ma per instaurare un dialogo sottile con l'esistente. Le linee pulite, i materiali essenziali e le forme iconiche introdotte dalla coppia si integrano alla memoria dell'edificio, dando vita a un insieme armonico in cui passato e presente coesistono senza sovrastarsi.

Questa sensibilità trova eco in una selezione di classici Vitra che, per l’occasione, entrano negli spazi della casa dialogando con la sua atmosfera storica. Tra le icone progettate da Charles & Ray Eames spiccano la Eames Lounge Chair & Ottoman, sintesi di comfort e artigianalità; la Wire Chair, con la sua leggerezza grafica; la Aluminium Chair e la Soft Pad Chair, esempi di ergonomia elegante; e il tavolino LTR, con il suo fascino industrial.
A completare l'insieme, la Coconut Chair di George Nelson traduce il gesto scultoreo in un volume accogliente e aperto, mentre la Courier Desk di Ronan Bouroullec restituisce un'idea di essenzialità che trova equilibrio tra precisione progettuale e purezza estetica. Ogni oggetto diventa parte di un’unica grammatica formale, un linguaggio coerente che attraversa la storia del design senza perdere unità.

Situato nella campagna vicino Maastricht, il progetto di Vera Köller e Lukas Cober nasce da una sensibilità diversa: più istintiva, materica, radicata nella natura. L’antica dimora di minatori è stata riconvertita in uno spazio luminoso e contemplativo, dove superfici grezze, oggetti artigianali e interventi minimali definiscono un ritmo domestico lento e intenzionale. I colori terrosi, gli intonaci irregolari e la luce naturale disegnano un’estetica minimalista primordiale, che lascia emergere la forza autentica dei materiali. Un luogo nato dalla trasformazione in cui gli ambienti appaiono come modellati dal tempo e che trova nel design Vitra un complice ideale.
In questo scenario naturale, i prodotti Vitra amplificano la profondità materica dello spazio. La Standard Chair di Jean Prouvé rivela un’estetica industriale, fatta di volumi netti e proporzioni funzionali.

La Panton Chair di Verner Panton introduce un tocco vivace grazie alla continuità della sua silhouette e a un colore acceso che spezza la neutralità della palette.
La poltrona Amoebe, l’appendiabiti Hang it All e il Plywood Mobile, firmati rispettivamente da Panton e dagli Eames, aggiungono una componente più giocosa, fatta di ritmi grafici e movimenti sospesi.

L’Anagram Sofa degli Eames, con la sua modularità flessibile, si adatta a diverse configurazioni senza perdere nitidezza formale. Ogni oggetto contribuisce a creare un dialogo visivo spontaneo, perfettamente in sintonia con la natura essenziale e istintiva del progetto.

Home Stories for Winter mette in dialogo identità, materiali e modi di vivere, dimostrando come gli oggetti possano assumere significati diversi a seconda del contesto che li accoglie. Vitra diventa, quindi, parte di un racconto più ampio fatto di atmosfere, gesti e scelte consapevoli, costruendo un equilibrio che valorizza tanto la memoria dei luoghi quanto la libertà espressiva di chi li abita.
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