Poltroncine en plein air
Il design a bordo piscina, in campagna o in giardino è all’insegna del relax e del comfort, senza sacrificare l’eleganza. Le attività all’aria aperta, dalla lettura, al riposo, ai momenti di convivialità e condivisione, si arricchiscono di una nota raffinata e sofisticata.
Le poltroncine disegnate per i brand outdoor – e non solo – più prestigiosi sono comode, compatte, con nuance in perfetta armonia con la natura. E nella natura si trovano così a loro agio anche per i materiali che compongono le sedute: alta qualità, resistenza alle intemperie, tecnologie innovative che strizzano l’occhio alla sostenibilità ambientale.
La vita all’aria aperta di Patricia Urquiola è un insieme di linee tondeggianti e giochi di colore. Il suo è un design comodo e avvolgente fatto per rilassarsi, ma sofisticato allo stesso tempo. La poltrona outdoor Trampoline creata per Cassina è tutto questo. E anche di più, perché fatta con materiali innovativi e completamente Made in Italy che rispettano l’ambiente. Intreccio dello schienale realizzato artigianalmente in corda di polipropilene e nylon, cuscini con ovatta in fibra riciclata al 100%, struttura in acciaio inox verniciato con pannelli in RFM® – una vetroresina riciclata e riciclabile, rifinita a mano.
Di nuovo per Cassina, di nuovo per garantire comfort e relax, ma questa volta il disegno è di Rodolfo Dordoni. La poltrona impilabile Dine Out è in legno massello di teak, con una finitura naturale che la rende perfetta per la destinazione outdoor. Gli intrecci di corda impreziosiscono schienale e braccioli, mentre i due imbottiti sono rivestiti da tela idrorepellente: uno è fissato alle doghe in legno e lascia trasparire il telaio, l’altro è a saponetta con doppie cuciture.
Con la collezione Mbrace per Dedon, Sebastian Herkner offre dei mobili a bordo piscina una visione non convenzionale, accattivante, con reminiscenze di paesaggi orientali. La Mbrace Club Chair “cattura lo spirito del lusso a piedi nudi” – così recita il brand che la produce – con una disinvoltura che ancora una volta non sacrifica l’eleganza. La struttura è in vimini, con cuscini voluminosi che promettono morbidezza.
Compatta, spiritosa, ideale per aggiungere allo spazio outdoor un posto in più all’insegna della convivialità. Dala Club Chair è di Stephen Burks, che l’ha progettata per Dedon con una rete di alluminio verniciato a polvere in cui si intrecciano fili di una fibra rivoluzionaria ed ecologica. I cuscini ne esaltano la figura tondeggiante e con i loro rivestimenti non cedono alle intemperie. Disponibile in diverse nuance, ma tutte calde e in armonia con i colori della natura.
Minuta, ma solo per le sue dimensioni. Perché le suggestioni che la poltroncina Himba riesce a evocare sono decisamente più grandiose. Roberto Lazzeroni l’ha disegnata per Baxter per evocare atmosfere esotiche, viaggi in terre lontane e safari, mantenendo una classe raffinatissima. Il cuscino, sfoderabile e in poliuretano espanso a densità unica per l’esterno, poggia su un massello di Iroko naturale, sabbiato con finitura ad olio. La continuità tra gambe, schienale e braccioli pare avvolgere come in un abbraccio.
Di Pierre Paulin si dice che sappia rompere i confini e che la sua concezione di sedute sia pionieristica. La sua Pacha Lounge Chair per Gubi trasferisce questa filosofia anche all’aperto, rendendo il giardino che abita incantevole e moderno. Ha una presenza scultorea che trasmette contemporaneamente una sensazione di morbidezza, come se con Pacha fosse possibile sedersi sulle nuvole – proprio loro, che hanno ispirato le sue forme. Da terra la separa una base circolare e girevole, appena percettibile, a sottolineare di nuovo una leggerezza eterea.
Pablo di Vincent Van Duysen per B&B Italia è l’ideale per l’outdoor. E lo è perché è l’incontro riuscito di estetica e tecnica. La struttura portante in teak, che consiste in una linea ininterrotta, e la tela posteriore, agganciata a bacchette removibili, sono pensate per facilitare la manutenzione del legno e la cura dei tessili. La seduta profonda e le imbottiture generose, che ricordano quasi un materasso, la rendono estremamente confortevole.
Linee pure e piacevolezza al tatto: Giro Club crea un’atmosfera calda e conviviale sia indoor che outdoor. Il tratto di Vincent Van Duysen per Kettal si riconosce nella raffinatezza della poltrona, che si presenta come una combinazione armonica di materiali diversi – corda, legno, tessuti. A renderla ancor più preziosa, la lavorazione attenta del teak e della corda su schienale e braccioli.
Matthew Townsend l’ha progettata per essere versatile e robusta. La collezione Sunrise di Manutti, e in particolare la sua poltrona, è perfetta in campagna, su uno yatch o in un hotel elegante e all’avanguardia. Qualsiasi spazio decida di arredare, l’importante è che sia all’aperto. Disponibile in due finiture: il teak spazzolato che la rende più calda, il teak scuro che punta più sull’audacia.
Una collezione lounge a firma dello studio Zanellato/Bortotto per Ethimo. La poltroncina Rotin, come l’intera serie, trae ispirazione dal mondo asiatico, dove il bambù è il protagonista tra i materiali che compongono l’arredo outdoor. La struttura è in teak decapato e gli imbottiti hanno coperture adatte all’esterno. Il design è estroso, vivace nei colori per rendere lo spazio en plein air caloroso e accogliente.
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